Crisi d’impresa, l’emersione anticipata batte il concordato

Crisi d’impresa, l’emersione anticipata batte il concordato

Anche se con numeri molto più bassi, al secondo posto, c’è la composizione negoziata (1.089 istanze) che, per la prima volta, ha superato il concordato preventivo (762 domande). È diventata quindi lo strumento più utilizzato dalle imprese che puntano ad individuare soluzioni di risanamento e uscita dalla crisi.

Il fatto che la composizione negoziata sia un percorso extragiudiziale (ci si rivolge al tribunale solo in alcuni casi come ad esempio la richiesta delle misure protettive) in cui l’imprenditore continua a gestire la propria azienda spiega probabilmente le ragioni di questo sorpasso. Nell’iter negoziato, infatti, l’imprenditore viene affiancato da un esperto indipendente che lo aiuta a trovare una soluzione e a trattare con i creditori per i quali costituisce, invece, una garanzia di assenza di propositi dilatori.

Al 1° marzo 2025, le imprese che, grazie all’iter negoziato, hanno individuato un percorso di risanamento sono 266 e occupano circa 13.500 persone. Il tasso di successo, ossia il rapporto fra le istanze chiuse con esito favorevole e il totale delle domande chiuse (1.369), è del 19 per cento.

Le imprese

Le aziende che hanno chiesto di accedere alla composizione negoziata nel 2024 hanno una dimensione media superiore a quella delle imprese che utilizzano le altre procedure (tranne l’accordo di ristrutturazione del debito) sia in termini di occupazione sia di fatturato. Questo non toglie però che le piccole aziende siano moltissime: il 49% ha fino a nove addetti e il valore della produzione del 55% delle aziende è inferiore a 2,5 milioni (per il 71% è sotto i 5 milioni).

«L’adesione alla composizione negoziata sta crescendo – dice Andrea Prete, presidente di Unioncamere -. Questo è un fatto positivo perché consentirà a tante aziende oggi in difficoltà di restare operative una volta riequilibrata la propria posizione. Lo strumento funziona e sta dando i suoi frutti. Emerge però una maggiore adesione e un superiore tasso di successo da parte delle imprese di maggiori dimensioni, in forza della propria organizzazione più solida e strutturata. Per questo, soprattutto le piccole imprese vanno supportate aiutando la consapevolezza dell’imprenditore, affinché approdino alla procedura senza indugio, non appena si presentano situazioni di difficoltà».

Fonte: Il Sole 24 Ore