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Culatello di Zibello Dop, oltre la metà della produzione si vende preaffettata
Il valore del preaffettato del Culatello di Zibello Dop supera per la prima volta la soglia del 50% dell’intera produzione del 2024 che si è chiuso con un fatturato al consumo di 18,5 milioni di euro (in calo rispetto al 2023 quando aveva superato i 20 milioni di euro). Secondo il Consorzio di Tutela quello relativo alle vaschette è un record storico, mai raggiunto nei 15 anni dalla fondazione del Consorzio: «Nel 2024 su 73.550 culatelli sigillati, ben 38.004 sono stati destinati al preaffettato – recita una nota – toccando così il 51,6% del totale». Da queste derivano 10,2 milion di fatturato.
Dall’analisi emerge però che rispetto al 2023, il calo nelle marchiature è del 9,5%. Un quarto della produzione è destinata all’excport.
«Nel 2020, il prezzo medio della coscia di suino con osso era di 3,73 euro al chilo; attualmente, dato 2024, siamo arrivati a 6,08 – afferma Romeo Gualerzi, presidente del Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello Dop – cioè quasi il doppio. Sono quotazioni stratosferiche che si traducono in un inevitabile riduzione dei consumi dovuta a un minor potere di acquisto. Inoltre come Consorzio abbiamo applicato regole ancora più stringenti sul disciplinare, con controlli moderni in grado di garantire maggiori garanzie; applicazioni che in parte riducono la disponibilità di cosce sul mercato. Siamo ben oltre la media storica di 60mila culatelli marchiati, il 2022 ha rappresentato una eccezione, visto che dopo lo stop dovuto dal Covid avevamo esaurito le scorte, e da quest’anno puntiamo a raggiungere gli 80mila».
Il Consorzio racchiude tutte e 21 le aziende produttrici della Dop per un comparto da oltre 250 addetti e un fatturato alla produzione di 11,5 milioni di euro.
Fonte: Il Sole 24 Ore