Cuori made in Vicenza per la formazione dei giovani chirurghi

Cuori made in Vicenza per la formazione dei giovani chirurghi

Uno stabilimento di verniciatura industriale a Castegnero, campagna a Sud di Vicenza, fra i Colli Berici e gli Euganei, ospita da fine 2023 una start up innovativa a elevato contenuto tecnologico con i conti già in attivo. Qui, in un laboratorio ricavato negli spazi industriali di uno dei quattro soci, si producono cuori umani stampati in 3D talmente realistici e dettagliati da consentire la simulazione dell’atto operatorio. Sono destinati a ospedali, università e centri di ricerca, per consentire di addestrare i giovani cardiochirurghi, ma vengono anche realizzati su richiesta, per consentire di preparare interventi particolarmente delicati su un organo che riproduce esattamente la patologia da curare.

Gli obiettivi

Reanatomy nasce da due competenze diverse che si sono scoperte complementari: quella di Alessandro Meggio, illustratore vicentino, e di Alessandro Frigiola, cardiochirurgo di fama internazionale e fondatore di “Bambini cardiopatici nel mondo”, da decenni in prima linea per ridurre la mortalità infantile dovuta alle malattie cardiache, promuovendo la formazione dei giovani colleghi soprattutto nei Paesi meno sviluppati. «Ho iniziato con i manga, poi mi sono specializzato in anatomia umana – racconta Meggio – Ho illustrato articoli e copertine di riviste internazionali. Conosco Frigiola da 30 anni, e a un certo punto mi ha spiegato che c’era l’esigenza di stampare organi anatomici il più simili possibile al cuore umano, ma potenzialmente anche ad altri organi. Per un chirurgo in formazione significa una possibilità di apprendimento superiore a quella consentita da modelli in silicone».

Frigiola è anche ideatore del Progetto Esculapio, per l’addestramento di giovani cardiochirurghi provenienti da diverse parti del mondo: «Il training tramite simulatori realizzati in 3D Printing – spiega – è una risorsa preziosa per accelerare la formazione di personale medico qualificato. Questi supporti consentono ai cardiochirurghi di esercitarsi un numero illimitato di volte per migliorare la propria tecnica operatoria e possono essere prodotti in dimensioni differenti, ricreando le reali condizioni patologie che si incontreranno in sala operatoria».

Le prospettive

Oltre a replicare fedelmente le morfologie e le caratteristiche tessutali, infatti, i modelli Reanatomy offrono una rappresentazione estremamente accurata delle patologie cardiache. I prodotti dunque – che raggiungono il 90-95% di affinità con gli organi umani – non servono solo per il training dei giovani chirurghi, ma anche per una pianificazione operatoria sempre più accurata.

Non solo: nel laboratorio Meggio ha appena posato maschera e guanti: «Ho finito stampato un cuore con una patologia specifica, la tetralogia di Fallot, una cardiopatia congenita complessa. Sempre più spesso ci arrivano richieste da cliniche e ospedali per risolvere casi clinici molto complicati, come le malformazioni pediatriche, che comportano di intervenire con margini ridottissimi. In questi casi il chirurgo chiede di avere “in mano” la riproduzione in stampa 3D della parte anatomica da operare, ricavata dalla Tac del paziente, per capire come intervenire». Il risultato è disponibile entro pochi giorni.

Fonte: Il Sole 24 Ore