Da Axa IM e Redbrick 142 case Ers a San Siro, firmate da Marco Piva

Il fine lavori è previsto per fine 2025 e promette di essere una prima e concreta risposta al fabbisogno abitativo con un complesso Ers, di edilizia residenziale sociale, inserito in un quartiere verde, vivace e che ha visto, in questi anni, una notevole impennata dei prezzi al mq.
Presentato stamane a Milano il nuovo progetto Ers – Edilizia residenziale sociale – realizzato da Axa IM, Redbrick Investment Group e disegnato dallo studio dell’architetto Marco Piva. Un complesso di edilizia accessibile che sorge nella stessa area in cui proseguono i lavori di Syre, il complesso di edilizia libera e che va a risanare l’area di fronte allo stadio di San Siro, tra Via Capecelatro, via de Rospigliosi e piazza Axum

Il complesso Ers comprende due edifici – uno di sei piani su via Capecelatro e la “torre”, di nove piani, su piazza Axum – per un totale di 142 unità abitative tra bilo, trilo e quadrilocali, che non saranno in vendita ma totalmente dedicati a locazione a canone convenzionato.
Un valore dell’investimento che – secondo indiscrezioni non confermate – sarebbe superiore ai 100 milioni di euro.

«Per accedervi – ha spiegato Francesco Rovere, senior development manager di Axa IM – non si attingerà a graduatorie comunali ma sarà attivato un bando ad hoc del Comune di Milano, che regola canoni e procedure, e che prevede determinati requisiti di reddito in relazione al nucleo familiare e alla residenza a Milano. Saranno così vagliate le richieste e stilata una graduatoria».

«E’ il primo progetto di rigenerazione urbana che non solo rispetta la percentuale di edilizia accessibile del 40% fissata dal Pgt del Comune di Milano, ma la supera, arrivando al 50% dell’offerta abitativa complessiva, metà dunque edilizia libera e metà a canone convenzionato, con 45 unità abitative in più, quindi, rispetto alle 97 originariamente previste – ha aggiunto Alexio Pasquazzo, founding partner Redbrick Investment Group -. Lo sviluppo punta a bilanciare la riqualificazione a prezzi di mercato del complesso Syre con l’esigenza di avere anche una residenzialità di qualità, innovativa, confortevole ma più accessibile. Gli obiettivi sono due: dare una riposta abitativa soprattutto alle famiglie e offrire soluzioni contrattuali stabili e di lungo periodo per chi vi accede».

I canoni? «Non sono i più economici – spiega Rovere – ma sono mediamente inferiori di oltre il 50% rispetto ai canoni di mercato per nuove costruzioni nella zona in cui si trovano gli appartamenti, di fronte alla fermata della metropolitana. Sono tutte metrature diverse, piuttosto generose e con terrazzo. Si parte dai 500 euro al mese per i bilocali e da 1100 euro al mese per i quadrilocali con tre camere da letto. All’interno dell’area, poi, saranno preservati tre platani storici e piantumati 100 nuovi alberi e arbusti. L’intero progetto mira ad ottenere la certificazione Breeam Good per la prozione di Ers». Iniziati a luglio 2023, il termine previsto per i lavori è dicembre 2025.
«Se consideriamo la bonifica dei 18mila mq dell’area oltre alla rimozione di 10mila mq di tetti in eternit, le opere di urbanizzazione più costose degli oneri a scomputo, l’indetraibilità di una ampia percentuale di Iva – ha aggiunto Pasquazzo – i benefici per la società si possono considerare più alti del profitto dell’investitore»

Fonte: Il Sole 24 Ore