Da Intesa Sanpaolo un miliardo per l’imprenditoria femminile

Da Intesa Sanpaolo un miliardo per l’imprenditoria femminile

Se la partecipazione delle donne al mercato del lavoro in Italia si allineasse ai valori medi europei, il nostro Paese otterrebbe un aumento del Pil del 7,4%, pari 154,7 miliardi di euro. Ma questo obiettivo è ancora lontano: secondo una ricerca del Research Department di Intesa Sanpaolo, solo il 57,7% delle donne in età lavorativa ha un’occupazione, il 13% in meno della media Ue.

Il divario tra Italia ed Europa

Le ragioni di questo divario sono molte, ma tra quelle principali c’è la grande difficoltà che le donne italiane incontrano ancora nel conciliare la sfera professionale con le esigenze personali e familiari, come dimostra il fatto che una lavoratrice su cinque abbandona la propria attività quando diventa mamma.

Per cambiare questo scenario è necessario dunque, prima di tutto, favorire politiche di inclusione lavorativa favorevoli alle donne, ma anche la possibilità per le donne di fare impresa – anche perché la stessa ricerca dimostra che nelle aziende a guida femminile tali politiche sono adottate con maggiore frequenza e portano performance migliori rispetto alle realtà che non le introducono.

Promuovere il talento delle donne

Proprio per promuovere il talento delle donne e l’inclusività nel mondo del lavoro, è nato nove anni fa il premio «Women Value Company – Intesa Sanpaolo», in collaborazione con la Fondazione Marisa Bellisario, dedicato alle piccole e medie imprese «capaci di promuovere la parità di genere, favorire lo sviluppo dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile, sostenere la diversità e l’innovazione nell’ambito del sistema produttivo».

Intesa Sanpaolo conferma inoltre il proprio impegno per sostenere lo sviluppo dell’imprenditoria femminile mettendo a disposizione un nuovo plafond da 1 miliardo di euro, che si aggiunge a quello stanziato nel biennio precedente, che ha visto il pieno utilizzo delle risorse allocate.

Fonte: Il Sole 24 Ore