Da Leonardo Ai a Dall-E3, ecco come si sono evoluti i generatori di immagini

Da Leonardo Ai a Dall-E3, ecco come si sono evoluti i generatori di immagini

Nell’ultimo anno si sono moltiplicati gli strumenti per creare immagini con l’intelligenza artificiale. Tante più possibilità, quindi, per soddisfare esigenze diverse e c’è stata anche una crescita della qualità; al tempo stesso, è ora più difficile orientarsi. Molti strumenti famosi, come Dall-E di OpenAi, non sono più gratuiti direttamente. I più popolari tendono anche ad avere limiti per contrastare le fake news, quindi non possiamo più usarli per creare immagini (fasulle) come Donald Trump in prigione, che qualche mese fa hanno inondato i social.

La complessità e la ricchezza degli strumenti è diventata inoltre molto variabile. Alcuni sono semplici e immediati, adatti soprattutto a chi vuole divertirsi e magari creare immagini da usare sui social, da mandare gli amici o per semplici locandine di eventi privati, compleanni. Ci sono poi quelli che richiedono più abilità tecnologica e quelli adatti ai professionisti del marketing, della grafica e della pubblicità.

Insomma, un panorama complesso. Un punto di partenza per molti è Dall-E, il modello più famoso. Arrivato alla terza versione, è molto facile usare, via chatbot, con Chatgpt plus (che costa 20 dollari al mese) oppure, anche gratis, su Microsoft Copilot (web o app).

È anche in Microsoft Designer, dove troviamo alcune opzioni più specifiche (invece del box chat generico) per creare stick sui social, rimuovere background da immagini che forniamo eccetera. Funzioni simili si trovano in un altro strumento gratuito, Firefly di Adobe (che usa diversi modelli): per creare immagini, modificarle (rimuovendo parti o aggiungendovi elementi creati con l’AI).

Adobe garantisce che la creazione delle immagini avviene con piena tutela del copyright. Firefly è addestrato infatti con immagini di pubblico dominio o di cui Adobe detiene la licenza. Un aspetto che può essere un punto di forza per molti utenti.

Fonte: Il Sole 24 Ore