Dai satelliti alla destra radicale, la strategia europea di Musk
La preoccupazione delle istituzioni europee per l’ingerenza di Musk nella politica nazionale sembra essere condivisa da un numero crescente di governi europei, di cui l’approccio notoriamente carente di X alla moderazione dei contenuti è solo un segmento.
Secondo la portavoce del governo spagnolo Pilar Alegría, le piattaforme digitali come X devono agire «con assoluta neutralità e soprattutto senza alcuna interferenza».
Che le istituzioni dell’UE siano preoccupate per il livello preoccupantemente basso di moderazione dei contenuti e di incitamento all’odio di X è dimostrato dal servizio del portavoce della CE, che martedì, in risposta a una domanda di EUrologus sulla questione dell’interferenza nelle recenti elezioni tedesche, ha dichiarato che «i servizi della Commissione, insieme al coordinatore tedesco dei servizi digitali, alle piattaforme online di grandi dimensioni, tra cui X, e alle organizzazioni della società civile, terranno una tavola rotonda il 24 gennaio per discutere dei rischi e delle precauzioni necessarie da prendere nel periodo precedente alle elezioni tedesche».
The «Italian connection»?
Musk è popolare tra i leader della destra radicale in tutta Europa e nel resto del mondo. È considerato una sorta di icona anti-woke e «libero pensatore» o, più prosaicamente, un partner di peso per le forze politiche ultraconservatrici. Musk ha ricambiato ampiamente, mostrando tutto il suo interesse per i singoli governi e il sostegno (o il disprezzo) per i leader in corsa.
In cima alle sue preferenze sembra esserci l’Italia, ora governata dal governo di destra post-fascista di Giorgia Meloni. La sintonia tra i due è evidente, con Musk salutato come ospite d’onore alla festa di Fratelli d’Italia della Meloni nel 2023 e gli innumerevoli attestati di stima reciproci. Di recente, il miliardario sembra aver avuto un ruolo anche nella liberazione di Cecilia Sala, una giornalista italiana rapita in Iran tra il 19 dicembre e l’8 gennaio, interloquendo personalmente con la sua famiglia, legata al governo – anche – dall’amicizia del padre della giornalista con il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il quotidiano statunitense New York Times ha rivelato che il compagno di Sale, il giornalista Daniele Raineri, avrebbe chiesto a un collaboratore italiano di Trump di intervenire nella vicenda. Tajani ha smentito qualsiasi legame del miliardario nella vicenda.
Fonte: Il Sole 24 Ore