Dai tutor ad Agenda Sud: una Guida in 80 pagine alle novità nelle classi

Per la scuola italiana la nottata di eduardiana memoria non è ancora passata. A ricordarcelo è stata la recente fotografia dell’Ocse che, nel suo rapporto annuale Education at a glance 2023, ha nuovamente messo in fila i ritardi della nostra istruzione (su cui si veda Il Sole 24 Ore del 13 settembre scorso). A cominciare da una spesa complessiva sul Pil che è ancora troppo bassa (il 4,2% contro il 5,1% degli altri Paesi industrializzati) e che diminuisce man mano che saliamo la scala formativa (alla primaria investiamo più degli altri mentre dalle medie in su siamo sotto la media), per proseguire con i troppi giovani che non studiano né lavorano (da noi sono Neet il 24,6% degli uomini e il 23,6% delle donne contro il 14 e il 15,5% degli altri) o che non sono arrivati neanche al diploma (il 22% a fronte del 14% vantato dagli altri). E per finire con una classe docente molto anziana (gli over 50 sono ormai il 61% del totale contro il 39% del resto dell’Ocse) e poco pagata (-4% la perdita salariale registrata tra il 2015 e il 2022 contro il +4% verificatosi invece altrove).
In un quadro del genere, l’anno scolastico 2023/24 – appena partito in tutta Italia – si annuncia come un altro anno di passaggio. Con alcune riforme che sono arrivate al traguardo, come l’Agenda Sud, nata per ridurre i gravi squilibri territoriali che ci attanagliano (certificati anche dagli ultimi test Invalsi) o l’introduzione dei docenti tutor e orientatori, che puntano ad abbattere la dispersione e il disorientamento tipici dei nostri ragazzi. Altre che produrranno effetti solo più avanti: la Scuola 4.0, gli Its Academy, i 70mila professori da reclutare con i bandi del Pnrr, la messa in sicurezza e costruzione di nuovi istituti, mense, palestre e asili nido finanziata con i fondi del Piano di ripresa e resilienza. E altre ancora (il giro di vite su sospensioni e voto in condotta, ndr) che dopo mesi di annunci stanno iniziando l’iter parlamentare.

Tutti temi che approfondiamo in una Guida di 80 pagine in edicola mercoledì 20 settembre con Il Sole 24 Ore (a un euro più il prezzo del quotidiano), cercando di tenere insieme il vecchio e il nuovo. Il risolto e l’irrisolto. I problemi e le soluzioni. In un vademecum per tutti che parte dalle novità in arrivo (ad esempio sull’educazione finanziaria o sull’inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità) e ricorda, a ritroso, tutto ciò che c’è da sapere per iniziare l’anno scolastico 2023/24 nel migliore dei modi. Con un occhio rivolto a chi nella scuola ci lavora e l’altro indirizzato a chi ci studia. Nella piena consapevolezza che è dalla scuola che passa il loro (e il nostro) futuro.

Fonte: Il Sole 24 Ore