Dal Glamping alle biotecnologie: 9 progetti per rilanciare la montagna

Nove progetti dedicati alla montagna, alla salvaguardia e alla cura del suo delicato territorio e al suo sviluppo anche economico, con l’obiettivo di valorizzarla e dunque contrastare il fenomeno di spopolamento che prosegue ormai incessante da decenni. L’iniziativa ReStartApp, cuore del più grande Progetto Appennino promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone ormai da dieci anni, ha il pregio di voler rilanciare le aree interne del nostro Paese puntando sui giovani: il programma seleziona infatti le idee imprenditoriali di ragazze e ragazzi da tutta Italia dedicati alla montagna e ne finanzia la crescita, attraverso un fondo (quest’anno 60mila euro) e un Campus residenziale di circa tre mesi in cui i giovani sono seguiti da esperti e formatori che li affiancano per aiutarli a concretizzare i propri progetti.

I 9 progetti selezionati

Nove le proposte selezionate quest’anno, avanzate da 5 ragazzi e 4 ragazze con un età media di 28 anni. C’è il «Glamping» in strutture originali, ci sono cooperative per la gestione di rifugi appenninici e strutture ricettive. C’è un network per la promozione della vita sostenibile nelle aree montane e rurali, o la rigenerazione e valorizzazione turistica del territorio tramite la ricerca e riqualificazione di strutture abbandonate. E ancora: un progetto di agricoltura sociale e allevamento integrati con attività ricreative da svolgere in compagnia degli animali; il monitoraggio della fauna attraverso video-trappole intelligenti e geolocalizzate; scuole di italiano per stranieri con esperienze turistiche e culturali; un programma di sviluppo di biocompositi in micelio (le radici dei funghi) per applicazioni tecnologiche innovative; servizi digitali per la mappatura e gestione di bivacchi e rifugi appenninici.

Sono questi i progetti che partecipano, dal 1° luglio al 4 ottobre prossimo (con in mezzo una pausa agostana) al Campus residenziale gratuito dell’Aquila, negli spazi messi a disposizione dall’Università della città. I giovani imprenditori (o aspiranti tali) sono quasi tutti sono laureati e arrivano, oltre che dall’Abruzzo, anche da Lazio, Piemonte ed Emilia-Romagna. Tutti condividono un unico obiettivo: valorizzare, promuovere e sviluppare i territori montani e le loro risorse, in chiave innovativa e sostenibile, attraverso progetti imprenditoriali che coniugano pienamente dimensione economica, ambientale e sociale.Nelle dieci settimane di formazione intensiva, avranno la possibilità di acquisire e perfezionare conoscenze e competenze per l’avvio di imprese attive in ambito montano e mettere a punto un Business Plan della propria idea imprenditoriale. Il programma, ricco e articolato, prevede attività di formazione in aula, laboratorio di creazione e sviluppo d’impresa, esperienze, testimonianze, casi di successo. La formula residenziale offre, inoltre, ai partecipanti un’esperienza di socialità e di confronto con il territorio e la comunità locale.

L’edizione 2024 di ReStartApp, il Campus di incubazione e accelerazione per le giovani imprese del territorio appenninico italiano, è promossa e realizzata da Fondazione Edoardo Garrone nell’ambito del più ampio Progetto Appennino, in collaborazione con Fondazione Snam ETS, capofila di un partenariato composto da Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, Avanzi Spa SB, Appennini for All e Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Avezzano.

I percorsi per le imprese

Il Progetto Appennino 2024 comprende anche due percorsi di accelerazione di imprese («Vitamine in Azienda») e di creazione di reti («Imprese in Rete»), dedicati alle imprese locali dell’Appennino abruzzese, con particolare riferimento al territorio compreso tra L’Aquila, Sulmona e Avezzano.

Fonte: Il Sole 24 Ore