Dal tessile allo spazio, tutti gli accordi che avvicinano Italia e Turchia

Dal tessile allo spazio, tutti gli accordi che avvicinano Italia e Turchia

Il vertice italo-turco segna una tappa significativa nel rafforzamento cooperativo tra i due Paesi, dove i due Premier interessati puntano a un parternariato strategico. Nel corso del vertice governo italiano e governo turco ufficializzeranno una serie di accordi e Memorandum d’intesa per rafforzare la cooperazione bilaterale, a partire dallo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali. L’interscambio fra le due Nazioni è cresciuto in maniera significativa negli ultimi anni forte di comuni storie e interessi che le uniscono: dalle infrastrutture ai trasporti; all’archeologia fino allo sport.

Scambi commerciali, l’Italia è il primo partner del mediterraneo

Giorgia Meloni accoglie Recep Tayyip Erdogan, consapevole di essere il primo partner commerciale di Ankara nell’area mediterranea. Nonostante nel primo bimestre del 2025 si registra una contrazione nell’interscambio tra i due Paesi rispetto all’analogo bimestre del 2024. Secondo i dati diffusi dall’Agenzia Ice di Istanbul, la bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia di Usd 96,950 mln. A gennaio dello scorso anno, l’interscambio tra Italia e Turchia, pari a Usd 2,186 mld, ha registrato un incremento del 13% rispetto allo stesso mese del 2023. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 16,3% (Usd 1,187 mld), mentre le importazioni sono cresciute del 9,3%) e si sono attestate a USD 998,7 mln. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia pari a Usd 188,3 mln.

Il salto nello spazio

L’Italia e la Turchia stanno rafforzando la loro cooperazione nel settore aerospaziale, con l’acquisizione di Piaggio Aerospace da parte di Baykar – azienda privata turca attiva nel settore della difesa ed in particolare nella produzione di aeromobili a pilotaggio remoto e sistemi di comando e controllo. Questa collaborazione riguarda sia l’industria aerospaziale che altri settori chiave come le materie prime critiche, la siderurgia e la farmaceutica – nel gennaio 2024 le vendite in questo settore, per l’export italiano, sono state segnate da un +90,7%. Il player dei droni TB2, giunti alla ribalta della scena europea in occasione del loro costante utilizzo durante la guerra in Ucraina, in questo modo acquista sia il ramo aeronautico che quello motoristico dell’azienda italiana e annuncia di essere intenzionata a rilanciarne l’occupazione. Rafforzando così il rapporto già avviato con lo sviluppo del satellite Gokturk-1, lanciato nel 2016.

Il tessile italiano

La Turchia rappresenta uno dei principali mercati mondiali per i costruttori di macchine tessilu, di cui l’Italia è tra i leader mondiali. Marco Salvadè, presidente di Acimit (Associazione dei costruttori italiani di macchinario tessile) commenta: «L’industria meccanotessile italiana vanta una forte tradizione di partnership con le aziende tessili turche. Dal 2011 al 2023 il settore tessile locale ha investito circa 80 miliardi di Usd in nuove tecnologie e molto frequentemente questi investimenti hanno riguardato l’acquisto di macchinario italiano». Un settore che in Italia conta 300 aziende, circa 12.900 addetti e un export nel 2023 pari a 2 miliardi di euro.

Un’intesa archeologica e turistica nel mediterraneo

Forti della loro componente archeologica da preservare, in un colloquio con la ministra del Turismo – Daniela Santanchè – e il ministro della Cultura e del turismo di Turchia – Mehmet Nuri Ersoy – si sono messe al centro le prospettive di rafforzamento della cooperazione del settore, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità e della connettività tra i Paesi. Incontri «preziosi per coltivare le relazioni internazionali e sviluppare i legami con mercati importanti, dalle tante potenzialità» ancora non pienamente espressa, ha dichiarato Santanchè. Un «ponte di pace» per sviluppare progetti comuni. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel corso del colloquio – con il suo corrispettivo turco -, sono state esaminate le numerose collaborazioni tra le due Nazioni in campo archeologico, nella conservazione dei beni culturali e nel campo della creatività contemporanea. Secondo i dati riferiti all’incontro, il 2024 ha registrato un incremento di oltre il 9% negli arrivi di turisti turchi in Italia, una dinamica che, se sostenuta da politiche comuni, può consolidarsi nei prossimi anni, contribuendo a un rilancio sinergico del Mediterraneo come destinazione culturale condivisa.

Fonte: Il Sole 24 Ore