Dalla Giordania al Qatar, la Difesa studia nuovi hub in Medio Oriente

La Difesa studia nuovi hub in Medio Oriente. Il primo indizio risale allo scorso settembre, quando in una nota che faceva il punto su un viaggio in quell’area del Capo di Stato maggiore di allora, Giuseppe Cavo Dragone, veniva spiegato che la Giordania aveva dato disponibilità all’Italia per il posizionamento nel Paese di un hub delle forze speciali nazionali.

Il secondo indizio è più recente, ed è venuto fuori al termine del bilaterale tra Italia e Qatar. Nella dichiarazione congiunta firmata dalla premier Giorgia Meloni e dall’emiro Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, nell’ambito della visita di Stato del leader qatariota in Italia, si parla di «impegno ad approfondire il nostro partenariato strategico sulle questioni di difesa, sia a livello militare che industriale» e viene messa in evidenza «la volontà di esplorare nuovi modi di collaborazione, proseguendo la discussione sulla creazione di un polo logistico militare italiano in Qatar».

In Giordania un hub delle forze speciali italiane

Incontrando in occasione di quella visita il suo omologo giordano, il generale Al-Hnaity, l’ammiraglio Cavo Dragone ha voluto «ringraziare della disponibilità accordata alla Difesa italiana per posizionare, in Giordania, un hub delle forze speciali nazionali, capace di sostenere logisticamente e operativamente i vari sforzi di settore nella Regione». In Giordania, ad Amman, si trova il “King Abdullah II Special Operations Training Center (KASOTC)”, una struttura di addestramento per operazioni speciali. Parliamo di addestramento per operazioni di anti terrorismo e conflitti urbani.

Meloni-al Thani, avanti su hub militare italiano in Qatar

Giordania, ma non solo. «Sottolineiamo il nostro impegno ad approfondire il nostro partenariato strategico sulle questioni di difesa, a livello sia militare sia industriale – hanno affermato Meloni e Al-Thani in una dichiarazione congiunta siglata durante il bilaterale -. In particolare, facendo leva sui frequenti scambi di visite e programmi e attività di addestramento congiunti, esprimiamo la nostra volontà di esplorare nuove modalità di collaborazione, proseguendo la discussione sulla costituzione di un polo logistico militare italiano in Qatar e promuovendo il coordinamento delle esportazioni nella regione».

Fonte: Il Sole 24 Ore