Dalle bollette al carburante, ecco i nuovi bonus in arrivo
Un decreto legge con misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio è previsto in Consiglio dei ministri lunedì. La misura più attesa è quella per introdurre un bonus per benzina e bollette. Ma non l’unica: ci sono anche provvedimenti per l’università e i mutui.
Carburanti
Previsto un bonus carburante da 80 euro che dovrebbe essere caricato sulla social card “Dedicata a te”, andando ad aggiungersi al contributo di 380 euro per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità per 1,3 milioni di famiglie con Isee fino a 15mila euro. Da capire se verranno inserite agevolazioni fiscali per alcune categorie come gli autotrasportatori e i pendolari.
Bollette
Per quanto riguarda le bollette è in arrivo la proroga del bonus sociale destinato alle famiglie, quelle con I see sotto i 15mila. Sul fronte dell’energia elettrica il governo è anche alle prese col nodo dello stop del mercato tutelato. «Sono in corso valutazioni – ha spiegato il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin – sul meccanismo di traghettamento al di fuori del mercato tutelato dei clienti domestici, ed in particolar modo dei vulnerabili, tenendo conto dell’instabilità dei prezzi dell’energia in questa fase storica». Sotto la lente ci sono infatti i possibili rialzi che il mercato potrebbe subire e, dunque, misure a sostegno delle fasce più vulnerabili. Ma una misura in merito non dovrebbe arrivare con questo decreto
Mutui prima casa
Nel provvedimento entra anche la proroga dal 30 settembre al 31 dicembre 2023 della garanzia massima, all’80%, prevista dal Fondo sui mutui per l’acquisto delle prime case.
Università
Ma nel decreto “bollette” ci sono anche misura per l’università, per sciogliere il nodo degli “idonei senza borsa”: previsti 7,4 milioni al pagamento delle borse che mancano. Il Dl dovrebbe contenere altre due misure per l’istruzione. Una, sempre in materia di università, che proroga a dicembre 2023 le commissioni per l’abilitazione scientifica nazionale chiamate a un super lavoro visti a mole di candidati; l’altra che stanzia invece 55 milioni per le supplenze brevi e saltuarie del personale scolastico.
Fonte: Il Sole 24 Ore