Dall’Ecg all’holter pressorio: manovra pronta a scommettere ancora sulla farmacia dei servizi

Dall’Ecg all’holter pressorio: manovra pronta a scommettere ancora sulla farmacia dei servizi

Oltre i farmaci sempre più servizi sanitari: non solo vaccinazioni e tamponi che hanno guadagnato spazio con la pandemia, ma anche analisi del sangue, misurazione della pressione e soprattutto nuovissimi servizi di telemedicina come l’elettrocardiogramma, holter cardiaci e pressori o la spirometria. . Eccola la farmacia dei servizi al centro di una sperimentazione che riguarda ormai circa 9mila farmacie, metà di tutta la platea. E che potrebbe essere prorogata dalla manovra di bilancio grazie ad una serie di emendamenti segnalati della maggioranza con un stanziamento di 25 milioni in attesa che la stessa farmacia dei servizi entri a regime con l’approvazione del Ddl semplificazioni.

La proroga della farmacia dei servizi anche per il 2025

Ci sono ben tre emendamenti alla manovra di bilancio segnalati tra quelli della maggioranza che prevedono di fatto l’estensione della sperimentazione della farmacia dei servizi a tutto il 2025 (è in scadenza infatti a fine anno). Il testo degli emendamenti prevede poi “in considerazione dei positivi risultati delle attività condotte, entro e non oltre il 30 settembre 2025 il Comitato paritetico e il Tavolo tecnico valutano gli esiti della complessiva attività sperimentale ai fini della rendicontazione delle spese e dell’eventuale stabilizzazione dei nuovi servizi erogati dalle farmacie”. Insomma l’obiettivo è alla fine del periodo di sperimentazione di arrivare a una stabilizzazione definitiva della farmacia dei servizi. In più per “+consentire la proroga nonché l’estensione della sperimentazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali si autorizza anche per il 2025 la spesa di 25.300.000 euro”.

La definizione della farmacia dei servizi

La farmacia dei servizi nasce in realtà grazie a tre decreti tra il 2019 e il 2011 la farmacia come presidio sanitario in grado di erogare, oltre ai farmaci, una serie di servizi aggiuntivi: si è cominciato con alcune prestazioni infermieristiche e analisi del sangue in autocontrollo (con kit fai da te) ma solo dopo lo tsunami della pandemia durante la quale le farmacie sono state cruciali è decollato davvero il progetto con l’idea di sperimentare prestazioni di diagnosi in telemedicina (Ecg, holter e spirometrie) con telerefertazioni a distanza, effettuate in tempo reale e certificate da medici specialisti. Il progetto, che nel 2016 contava poco più di 2.000 farmacie aderenti, è arrivato oggi a coinvolgerne oltre 9.000, in pratica poco più della metà di tutte le farmacie. Secondo un recente sondaggio di Federfarma l’Ecg è prevista nel 52%, il 50% l’holter pressorio e il 46% quello pressorio. Solo nell’8% è presente la spirometria.

La messa a regime nel Ddl semplificazioni

Intanto una spinta alla farmacia dei servizi è contenuta nelle nuove norme contenute nel disegno di legge sulle semplificazioni ora all’esame del Senato. Un Ddl che mette in fila tutte le nuove prestazioni che si aggiungeranno a quelle che già offre oggi (dagli esami come glicemia o colesterolo al controllo della pressione), con la novità in più che potrà conquistare nuovi spazi fisici con tanto di insegna ad hoc accanto alla tradizionale croce verde che le contraddistingue: il disegno di legge sulle semplificazioni prevede infatti che per erogare i servizi sanitari «i soggetti titolari di farmacia possono utilizzare locali separati da quelli ove è ubicata la farmacia», con l’accortezza però che in questi stessi locali sia «vietato il ritiro delle prescrizioni mediche e qualsiasi dispensazione o vendita di farmaci o di altri prodotti». Il provvedimento ha però raccolto anche diverse critiche soprattutto da laboratori e ambulatori che chiedono di prevedere per le farmacie gli stessi standard previsti per loro per fare analisi e ptrestazioni diagnostiche.

Fonte: Il Sole 24 Ore