Dazi, Bessent: «Oltre 50 Paesi vogliono negoziare con Usa». Von der Leyen a Starmer: «Trattiamo, pronti a rispondere»

Dazi, Bessent: «Oltre 50 Paesi vogliono negoziare con Usa». Von der Leyen a Starmer: «Trattiamo, pronti a rispondere»

Casa Bianca: Russia esclusa da dazi per trattative su Ucraina

La Russia non è stata inclusa nella lista dei Paesi contro cui gli Stati Uniti stanno imponendo dazi, visto che Washington è attualmente impegnata in negoziati con Mosca per risolvere il conflitto in Ucraina. Lo ha affermato Kevin Hassett, direttore del Consiglio Economico Nazionale della Casa Bianca.

“Ovviamente, c’è una negoziazione in corso con la Russia e l’Ucraina e penso che il presidente [Donald Trump] abbia preso la decisione di non confondere le due questioni. Questo non significa che la Russia sarà trattata in modo completamente diverso rispetto a qualsiasi altro Paese”, ha detto Hassett.

Bessent, nessuna ragione per temere una recessione

Il presidente Donald Trump e la sua amministrazione stanno “costruendo i fondamenti economici a lungo termine per la prosperità”, “non vedo alcun motivo per cui si debba prezzare una recessione”. Così il segretario al Tesoro americano Scott Bessent durante un’intervista a Nbc News ha liquidato le preoccupazioni degli americani riguardo una possibile imminente recessione e allo stato dei loro piani pensionistici. Bessent ha definito una “falsa narrazione” quella secondo cui gli americani prossimi alla pensione potrebbero essere reticenti a farlo dopo che i loro risparmi pensionistici potrebbero essere diminuiti questa settimana a causa del crollo del mercato azionario.

“Gli americani che vogliono andare in pensione adesso, gli americani che hanno messo da parte per anni nei loro conti di risparmio, penso che non guardino alle fluttuazioni quotidiane”, ha detto, sottolineando che ”le persone hanno una visione a lungo termine”. Ieri su alcune testate americane erano circolate voci di possibili imminenti dimissioni di Bessent, a causa di opinioni divergenti in materia economica con il presidente Trump. Voci che finora non hanno avuto alcun riscontro, al contrario, il Segretario del Tesoro sembra allineato con la visione del presidente.

Bessent: «Accordi su dazi? Deciderà Trump ma non saranno rapidi»

Bessent ha detto che spetta a Donald Trump decidere se negoziare o meno sui dazi, ma ha messo in guardia dall’aspettarsi accordi rapidi. “Beh, penso che sarà una decisione del presidente Trump a posso dirvi che, come solo lui sa fare in questo momento, ha creato la massima leva per se stesso. E più di 50 paesi hanno contattato l’amministrazione per abbassare le loro barriere commerciali non tariffarie, abbassare le loro tariffe, fermare la manipolazione valutaria. E… sapete, sono stati cattivi attori per molto tempo. E non è il genere di cose che si possono negoziare in giorni o settimane”. Bessent ha anche minimizzato la potenzialità delle tariffe di causare inflazione, dicendo che c’è una differenza tra un “adeguamento dei prezzi una tantum” come risultato di tasse di importazione più elevate e aumenti dei prezzi “costanti”. Ha anche definito il calo del mercato azionario un “adeguamento” che non significa necessariamente ci si stia avvicinando ad una recessione. “Chissa’ come reagirà il mercato tra un giorno, tra una settimana? Ciò a cui stiamo guardando è la costruzione dei fondamentali economici a lungo termine per la prosperità”, ha affermato.

Fonte: Il Sole 24 Ore