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Presidente cinese Xi visita Vietnam, Malaysia e Cambogia dal 14 al 18 aprile
Il presidente cinese Xi Jinping sarà impegnato in visite di Stato dal 14 al 18 aprile prossimi in Vietnam, Malaysia e Cambogia, alla ricerca di alleati nel mezzo della fase critica della guerra commerciale con gli Usa. Su invito di To Lin e di Luong Cuong, rispettivamente, segretario generale del Partito comunista e presidente della Repubblica socialista del Vietnam, Xi compirà una visita di stato nel Paese dal 14 al 15 aprile”, ha riferito il network statale Cctv. E, su invito del re malese Ibrahim Iskandar e del re cambogiano Norodom Sihamoni, il leader cinese “effettuerà visite di stato in Malaysia e Cambogia il 15-18 aprile”.
Cambogia, Vietnam e Malaysia sono stati colpiti in modo pesante dai ’dazi reciproci’ annunciati dal presidente americano Donald Trump, peraltro sospesi mercoledì per 90 giorni, nella misura, rispettivamente, del 49%, del 46% e del 24%. Il Vietnam ha manifestato la volontà di negoziare con il tycoon e la disponibilità ad azzerare le sue tariffe. Xi ha già visitato la Cambogia nel 2016, la Malaysia nel 2013 e il Vietnam nel 2023.
Il segretario al Tesoro americano Scott Bessent ha chiarito che il governo Usa mira a concludere accordi con i partner commerciali nei prossimi tre mesi prima di rivolgersi alla Cina “come gruppo”. Con l’amministrazione Trump che cerca di isolare il Dragone, la posta in gioco del viaggio di Xi è alta tra gli sforzi di Pechino e Washington di aumentare la loro influenza sull’Asean, il blocco dei dieci Paesi del sudest asiatico. La Cina vede l’area fondamentale, tanto da risultare nel 2024 il suo principale partner commerciale, seguito dall’Ue e dagli Stati Uniti.
L’ufficializzazione della missione di Xi è maturata a pochi giorni dal convegno tenuto a Pechino sulle relazioni con i Paesi vicini, con i quali il Dragone ha pesanti contenziosi territoriali, difendendo le sue ragioni anche mobilitando la forza militare. La Cina rafforzerà “i legami strategici con i Paesi vicini” per gestire “in modo appropriato” le divergenze e “rafforzare le catene di approvvigionamento”, ha detto Xi nell’occasione, in quelle che sono state le sue prime dichiarazioni pubbliche dopo l’escalation della guerra commerciale gli Usa. Il leader cinese ha invitato “a costruire una comunità con un futuro condiviso” nella regione e a impegnarsi “ad aprire nuove strade per il lavoro di buon vicinato”, rimarcando la necessità di “consolidare la fiducia reciproca”. Il Quotidiano del Popolo, la voce del Partito comunista cinese, ha scritto in un commento del 6 aprile che i mercati emergenti, inclusi quelli del sudest asiatico, hanno un “enorme potenziale” per la cooperazione economica e commerciale nel contesto dell’intensificarsi del conflitto sui dazi. La quota cinese di export diretto verso l’Asean è salita al 16,4% nel 2024 dal 12,8% del 2018.
Fonte: Il Sole 24 Ore