Debutta il prototipo elettrico Aceman Mini prepara la nuova era di sostenibilità

Debutta il prototipo elettrico Aceman Mini prepara la nuova era di sostenibilità

Crossover ed elettrica. È un mix tra Mini Cooper tre porte e il suv Countryman. Il concept Mini Aceman mostra un nuovo linguaggio stilistico e un aggiornamento a livello tecnologico portando con sé una presenza (quasi) barocca e ripetitiva della Union Jack flag, la bandiera inglese che vuole ricordare le radici di un marchio da anni in mano ai tedeschi di Bmw.

Aceman è al momento un concept, ma è vicino alla produzione di serie: è destinato ad affiancare la Cooper SE ed èanticipazione dei modelli in arrivo a livello di design, di trazione (completamente elettrica) e di esperienza di bordo con materiali sostenibili. Ma senza dimenticare il Dna del marchio, famoso e rinomato per il go-kart feeling di guida.

Il concept crossover ha dimensioni compatte: lungo 4.05 m, largo 1.99 m e alto 1.59 m con una capacità del bagagliaio piuttosto ampio per un’auto di questo segmento. E, la base elettrica è spunto fondamentale per i designer del brand che permette un uso più creativo dello spazio e dello stile di interni ed esterni. E il risultato è una show-car dalla forte personalità e con un largo uso dei dettami stilistici Mini, come l’ampio uso della bandiera inglese che diventa addirittura quasi ridondante (ma ci saranno altri allestimenti). L’auto è cinque porte ed è in grado di accogliere a bordo fino a cinque passeggeri.

Esteticamente è riconoscibile come 100% elettrica non solo dallo sportellino di ricarica ma anche dalla griglia anteriore chiusa (ancora una volta con la bandiera inglese), caratteristica tipica dei modelli alla spina, tra cui anche la sorella Mini Cooper SE. I fari anteriori percorrono la tipica rotondità aggiungendo qualche spigolo. Nel posteriore vengono mantenuti i fari con la Union Jack che diventano ancora più tondeggianti.

Guardano l’auto dai quattro lati, soprattutto dal posteriore, si nota che la carrozzeria è come se fosse divisa in due livelli: quello superiore molto luminoso composto da vetri e tetto e quello inferiore con la parte di carrozzeria che si allarga rispetto alla superiore, donando un effetto di presenza imponente e sportiva. Questa è enfatizzata anche dai cerchi in lega da 20 pollici con disegno “normale” e non super aerodinamico come molti altri modelli sul mercato. Sul laterale si notano le maniglie a filo della carrozzeria e, come da tradizione Mini, sul tetto viene riportata la bandiera inglese.

Fonte: Il Sole 24 Ore