Dfp, Istat: ipotesi dazi e biennio incerto pesa 0,2 punti su crescita 2025

Dfp, Istat: ipotesi dazi e biennio incerto pesa 0,2 punti su crescita 2025

Istat ha condotto un esercizio volto a fornire una prima valutazione dell’impatto che l’eventuale perdurare dell’incertezza e un aumento delle tensioni commerciali potrebbero avere sull’economia. In particolare si è ipotizzato che: il livello di incertezza rimanga per tutto il biennio di previsione sui valori medi dei primi tre mesi; il tasso di cambio dell’euro sul dollaro si apprezzi rispetto allo scenario base del 3% nel 2025 e torni alla baseline nel 2026; i dazi alle importazioni negli Usa (ipotizzati con aliquota del 20% su tutti i beni) si traslino completamente sul prezzo dei beni finali manifatturieri esportati; il commercio mondiale si riduca, rispetto allo scenario base, di circa mezzo punto percentuale nel 2025 e di un punto nel 2026. Sotto queste ipotesi, la crescita del Pil, secondo Istat, sarebbe più contenuta per due decimi di punto nel 2025 e tre decimi nel 2026. La simulazione è stata presentata nel corso dell’audizione sul Dfp.

Fonte: Il Sole 24 Ore