
Difesa Ue, la Bei allunga la lista degli investimenti ammissibili
La Banca europea per gli investimenti (Bei) si prepara ad allargare la griglia per gli investimenti ammissibili nell’autonomia strategica nei settori chiave come semiconduttori, spazio, intelligenza artificiale e supercalcolo. «Recenti test di mercato con il settore finanziario e gli operatori del settore hanno individuato alcune lacune di finanziamento che possono essere affrontate efficacemente dal Gruppo Bei» scrive la presidente Nadia Calviño in una lettera indirizzata ai capi di Stato e di Governo che si riuniscono giovedì a Bruxelles per il consiglio straordinario che avrà al centro il tema difesa.
«Intendiamo proporre alla prossima riunione di marzo del Consiglio di amministrazione della Bei un ulteriore adeguamento dei criteri di ammissibilità del Gruppo, per garantire che le attività escluse siano definite in modo più preciso e il più possibile limitate, al fine di essere allineate alle nuove priorità politiche dell’Ue, in modo da salvaguardare le operazioni e la posizione finanziaria del Gruppo Bei».
Sarà rivisto il quadro operativo
Nadia Calviño annuncia anche l’intenzione di proporre «una revisione del nostro quadro operativo e la sostituzione dell’Iniziativa strategica europea per la sicurezza con un obiettivo di politica pubblica trasversale dedicato, per contribuire alla pace e alla sicurezza dell’Europa, con un’ambiziosa allocazione finanziaria e di capitale da determinare annualmente all’interno del piano operativo del Gruppo». Ciò, aggiunge la presidente senza fare comunque cifre, «consentirà al Gruppo Bei di aumentare il volume di finanziamenti disponibili per rispondere alle esigenze, salvaguardando al contempo la propria posizione finanziaria e l’efficace finanziamento delle altre priorità strategiche dell’Unione, tra cui il green deal, le materie prime essenziali, l’industria pulita, la coesione e l’innovazione».
Nadia Calviño ha annunciato anche la convocazione «il prima possibile» di una riunione delle banche nazionali di promozione europee, «per intensificare la nostra cooperazione e il nostro coordinamento, per sfruttare le sinergie e aumentare l’impatto, lavorando ancora più a stretto contatto come sistema per mobilitare finanziamenti pubblici e privati per progetti in tutta l’Ue».
Investimenti nel settore raddoppieranno anche nel 2025
Gli investimenti in sicurezza e difesa della Bei, ricorda la lettera al Consiglio europeo, sono raddoppiati nel 2024 a 1 miliardo di euro, inclusi progetti di punta nello spazio (Polonia e Spagna) e mobilità militare (adattamento ai requisiti NATO di un porto in Danimarca). Il Fondo europei per gli investimenti, che fa capo alla Bei, ha già firmato due accordi per fornire capitale a startup innovative attraverso fondi di investimento dedicati alla sicurezza e alla difesa. Il piano operativo per il 2025 prevede un nuovo raddoppio degli investimenti annuali a 2 miliardi di euro, sulla base di una solida pipeline di 14 progetti attualmente in valutazione in tutta Europa, tra cui nei settori dei droni, dello spazio, della sicurezza informatica, delle tecnologie quantistiche, delle strutture militari e della protezione civile. Uno dei progetti di punta attualmente in valutazione è l’investimento su larga scala in un campo militare per una brigata della Bundeswehr in Lituania vicino al confine bielorusso.
Fonte: Il Sole 24 Ore