Disabili al 100%, spese integralmente deducibili anche se ad assistere è la colf

Disabili al 100%, spese integralmente deducibili anche se ad assistere è la colf

Per i disabili al 100% le spese dell’assistenza sono integralmente deducibili, a prescindere dal reddito, anche se chi la presta non ha nessuna qualificazione particolare. Partendo da questo principio la Cassazione, con la sentenza 449, ha respinto il ricorso dell’agenzia delle Entrate, che aveva vinto presso la Commissione tributaria provinciale, ma perso in “appello” contro un contribuente. Il Fisco aveva, infatti negato, la pienadeducibilità delle spese sostenute dal marito per la cura della moglie totalmente invalida, in seguito a un incidente stradale, seguita da due collaboratrici domestiche.

Le interpretazioni contrarie dell’Agenzia

Un no che l’agenzia delle Entrate aveva affidato a una comunicazione preventiva con la quale annunciava la rettifica dei dati indicati nel quadro Rp della dichiarazione modello unico persone fisiche. Il risultato era stato un taglio drastico degli oneri deducibili, che erano passati da oltre 36mila euro a meno di 5mila. Una riduzione giustificata dalla mancata “qualifica” delle persone che accudivano la donna.

Di avviso diverso la Suprema corte che chiarisce che, nel caso di soggetti afflitti da una grave e permanente invalidità o menomazione, rilevante in base all’articolo 3 della legge 104/1992, non è possibile delimitare la deducibilità delle spese specificamente dirette all’assistenza. Il regime di favore previsto dalla norma (articolo 10, comma 1, lettera b), del Tuir) si applica, infatti, indipendentemente dalla natura specialistica dell’assistenza o dalla particolare qualificazione professionale del soggetto impiegato a questo scopo. La Suprema corte scardina così anni di interpretazioni contrarie da parte dell’agenzia delle Entrate.

Fonte: Il Sole 24 Ore