Distribuzione di carne surgelata: a Proda l’esclusiva da Tyson Foods
Tyson Foods punta sul mercato europeo, e su quello italiano in particolare. E lo fa potenziando l’alleanza con Proda, il distributore di alimenti freschi e surgelati con cui già collabora, e a cui ora ha affidato l’esclusiva dei suoi prodotti per l’Italia e per Malta. Un accordo che permette all’azienda parmense di aumentare l’offerta nel mondo delle carni (con cui realizza il 9% circa del fatturato) grazie a prodotti di qualità e ad alto valore aggiunto (come gli elaborati avicoli) e alla multinazionale americana di rafforzare la sua presenza sul mercato e la sua capillarità distributiva, in particolare tra i retailer, il foodservice e i grossisti indipendenti di alimenti surgelati.
«Siamo orgogliosi di essere stati scelti Tyson Foods e decisi a continuare nel percorso di crescita intrapreso negli anni che assicura efficienza, qualità e innovazione ai nostri partner e ai nostri clienti – commenta il direttore generale di Proda, Paola Galli – Da oggi inizia per noi una collaborazione che prevede precisi step di sviluppo e che solo per il primo anno ha l’obiettivo di superare i 5 milioni di kg di carni vendute per circa 37 milioni di euro di incassi».
A gestire l’accordo sarà la nuova business unit dedicata, varata da Proda come centro di costo e di sviluppo e per cui l’azienda ha assunto otto nuovi dipendenti. Altri investimenti sono già annunciati nella logistica integrata, in cui Proda eccelle grazie alla partnership integrata con Evo Logistics. Nelle sue 11 piattaforme (destinate a essere potenziate nel breve periodo per venire incontro alla costante crescita dei volumi) nel 2023 sono stati movimentati 13 milioni di kg di prodotti alimentari destinati alle oltre 32mila consegne effettuate in tutta Italia.
Quello tra il colosso americano delle proteine (142.000 dipendenti, 123 stabilimenti e circa 53 miliardi di dollari di giro d’affari) e l’azienda emiliana (44 dipendenti e 60 milioni di euro di ricavi 2024) non è però semplicemente un accordo di tipo commerciale, ma piuttosto una collaborazione a tutto tondo, che spazia dall’analisi dei mercati per lo sviluppo di prodotti “costruiti” sulle preferenze e sulle esigenze dei consumatori italiani (in particolare in fatto di convenience) allo sviluppo di nuovi segmenti, come quello del gluten free, passando per il marketing e la logistica.
Dunque l’accordo con Tyson Foods apre un nuovo capitolo nella lunga storia di Proda, fondata nel 1969 dalle famiglie Giorgi, Rossi e Zappettini (tuttora presenti nel cda), e passata dal business iniziale di macellazione e lavorazione delle carni di pollo al brookeraggio, alla conservazione e alla distribuzione di alimenti freschi e surgelati provenienti da tutto il mondo e destinati a grossisti, Gdo, ristorazione collettiva e industrie. Una realtà imprenditoriale in espansione, che nell’ultimo triennio è cresciuta anno su anno a doppia cifra (+14% anche nel 2024) e che non nasconde la volontà di continuare a espandersi (almeno 100 milioni di euro di ricavi previsti per il 2025) e a investire sul mercato italiano. E non solo.
Fonte: Il Sole 24 Ore