Djokovic non dà scampo a Musetti, sarà finale con Alcaraz a Wimbledon
L’avventura di Musetti finisce in semifinale, e rimane bellissima nonostante la sconfitta di oggi subìta da un Novak Djokovic in grande spolvero che ha prevalso per 6-4, 7-6, 6-4. Il serbo conquista così l’occasione della rivincita contro Carlos Alcaraz (che ha battuto Medvedev in quattro set nell’altra semifinale) con il quale aveva perso lo scorso anno al quinto. Punta così all’ottavo titolo sull’erba inglese (tanti quanti ne ha vinti Federer).
L’andamento della partita
Musetti ha fatto vedere a tratti un tennis magnifico, come già nei quarti con Taylor Fritz, ma il serbo non gli ha lasciato scampo, sfoderando tutto il suo repertorio: le risposte profonde, spesso nei piedi, la pressante continuità da fondo, le incursioni a rete redditizie (56 in totale con 43 punti), la battuta vincente nei momenti delicati (vedi i tre ace consecutivi sul 5 pari al secondo set). Anche quando poteva esserci l’opportunità di un rientro nel match, per l’italiano, Djokovic è stato implacabile: è accaduto nel primo set, quando Musetti, in svantaggio 5-2, è riuscito a risalire a 5-4 annullando due set point, ma poi Nole lo ha breakkato chiudendo i conti d’imperio. E’ successo nel secondo e più combattuto parziale quando l’azzurro ha tenuto sino al tiebreak, giocato magistralmente da Nole che gli ha lasciato solo due punti. Infine, il break in apertura di terzo set ai danni di Musetti ha condizionato la strada: l’italiano si è preso il lusso di annullare tre match point e procurarsi una palla break, con il pubblico impazzito che urlava “Lorenzo Lorenzo”, prima di cedere 6-4 tra gli applausi del centrale. Per Nole, che non ha rinunciato a polemizzare con la folla, sarà la decima finale a Wimbledon, a 37 anni.
Fonte: Il Sole 24 Ore