Dodici start up puntano a rivoluzionare la nautica

Piattaforme galleggianti che permettono di rimediare alla carenza di spazi in porti e porticcioli; app intuitive per la manutenzione delle imbarcazioni; un rivestimento protettivo delle carene, a impatto zero (battezzato Seaprotector), che impedisce, grazie al silicone, il rilascio di sostanze tossiche in mare; un supercondensatore modellabile che consente di accumulare energia, risparmiando spazi e peso a bordo; e persino un tapis roulant per “camminare” sull’acqua. Sono alcune delle “invenzioni” delle 12 start up presenti al Salone nautico di Genova, grazie alla collaborazione con Agenzia Ice.

Progetti in parte già avviati

Si tratta di progetti in parte già avviati, in parte in fase di partenza. Tra questi, Seaform, nato in un laboratorio di ricerca del Politecnico di Torino, che lavora da oltre 15 anni con le strutture offshore. «Stiamo sviluppando e ingegnerizzando – racconta Alice Rosiello, amministratrice della start up – piattaforme modulari galleggianti in calcestruzzo, che permettono di creare strutture sull’acqua in maniera sostenibile, meno impattanti rispetto a quelle attualmente utilizzate».

Piattaforme, prosegue, «che si adattano a tutte le funzioni e possono essere rifunzionalizzabili nel tempo. Con l’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, per esempio, abbiamo realizzato uno studio di fattibilità per creare un terminal per maxiyacht e piccole navi da crociera, all’interno del bacino del porto di Taranto, che permetta l’attracco di imbarcazioni ma anche di realizzarvi sopra infrastrutture di servizio per il terminal».

Il tappeto da usare sull’acqua

Ancora da lanciare sul mercato è, invece, il tappeto mobile da usare sull’acqua di Watermill Italia. «Camminare sull’acqua è la nostra ambizione – dice Lorenzo Gerosa, al timone della start up – il nostro tapis roulant, dotato di un corrimano, grazie a un meccanismo innovativo riesce a trasformare l’energia della camminata in movimento sull’acqua. Lo presentiamo al Nautico in anteprima e speriamo di vederlo presto sui laghi e sui mari».

Le idee innovative, peraltro, si concentrano anche sugli accessori. Ne è un esempio la prima maniglia pieghevole per winch, che non è necessario rimuovere: si chiama Flipper ed è stata lanciata da Easysea, che l’ha già venduta in 96 Paesi. L’azienda, peraltro, chiariscono i fondatori, «si pone l’obiettivo di rivoluzionare l’accessoristica nautica, attraverso tecnologia e design, ispirandosi ad aziende come Dyson».

Fonte: Il Sole 24 Ore