DS Automobiles integra ChatGPT sulle proprie auto
L’annuncio di DS Automobiles dell’integrazione di ChatGPT sulle proprie vetture arriva, per pura coincidenza, proprio nei giorni in cui Sam Altman, ideatore di questa particolare intelligenza artificiale è stato mandato via dalla società che l’ha ideata, Open AI (salvo poi tornare pochi giorni dopo grazie all’intervento di Microsoft, uno dei principali investitori).
ChatGPT rappresenta uno degli hype mediatici del momento, ma per chi ancora non lo conoscesse, si tratta di un modello di intelligenza artificiale generativa che utilizza modelli linguistici per comprendere e soprattutto interagire in maniera naturale e fluida con l’utente. Apprendendo da enormi quantità di dati, ChatGPT è in grado di rispondere a un’impressionante varietà di domande e di fornire informazioni accurate con un linguaggio estremamente naturale tanto da essere, in alcuni contesti, indistinguibile da quello umano (almeno nella forma scritta).
Per la prima volta a bordo
DS Automobiles ha annunciato l’integrazione di questa straordinaria tecnologia all’interno del proprio sistema di infotainment DS Iris System su tutta la gamma DS 3, DS 4, DS 7 e DS 9. DS Iris System è una piattaforma che oltre ad occuparsi dell’intrattenimento e della navigazione include una serie di servizi, alcuni forniti gratuitamente per 10 anni, ad esempio la chiamata di emergenza e il report sulle condizioni del veicolo, altri per tre anni, come la programmazione del viaggio, particolarmente utile nel caso di vetture elettriche perché vengono suggerite le soste per la ricarica in base al percorso, o un sistema di allarme connesso.
Potenzialità e limiti di ChatGPT
ChatGPT non sostituirà l’assistente vocale Iris ma lo affiancherà per offrire un’esperienza finora mai vista bordo di una vettura. Riflettendo sulla sua reale utilità, si può immaginare come un compagno di viaggio con cui interagire nei tratti più lunghi e noiosi o da utilizzare per far divertire i propri ragazzi, o ancora per approfondire alcune curiosità. Ma le sue potenzialità sono ancora tutte da scoprire.
Per attivarlo sarà semplicemente necessario pronunciare “ok iris” o premere un pulsante dedicato sul volante. L’utilizzo di una assistente vocale permette di interagire con alcune funzioni della vettura in completa sicurezza, senza che sia necessario distogliere lo sguardo dalla strada o le mani dal volante. In questo caso però le funzioni su cui può intervenire tramite comandi attuativi sono piuttosto limitate: ad esempio, è possibile controllare le chiamate e impostare la temperatura ma non richiedere uno specifico brano musicale e cambiare stazione radio.
Fonte: Il Sole 24 Ore