Dubai fashion week, made in Italy protagonista con 25 marchi e Cavalli ospite d’onore

Si è imposta l’anno scorso come apripista di quello che tra gli addetti ai lavori è considerato il “fashion month” e che da anni porta gli operatori da New York a Parigi passando per Londra e Milano. E, forte di un’esperienza evidentemente positiva, quest’anno ha riproposto la stessa formula: la Dubai Fashion Week ospita le sfilate delle collezioni ss 2025 fino al 7 settembre, con marchi locali – tra alta moda e pret-à-porter – e brand internazionali tra cui la guest star di questa edizione, Roberto Cavalli, che presenterà la collezione primavera estate 2025 il prossimo 6 settembre.

La manifestazione, organizzata da Dubai design district (D3), parte di Tecom Group, ospita circa trenta marchi tra cui Alia Bastamam, April & Alex, Benang Jarum, Blssd, Dima Ayad, Lama Jouni, Mrs. Keepa, Born in Exile, Buttonscarves, Choice, Heaven Lights, Riva. In passerella anche Viva Vox e Weinsanto, presentati e sostenuti dalla Fédération de la haute couture et de la mode, la Camera della moda francese, che conferma come la Dubai Fashion Week- che si pone anche fisicamente come un ponte tra Occidente e Oriente – abbia di fatto un potenziale per i marchi francesi, interessati a sviluppare il proprio business in Medio Oriente ma anche in Paesi asiatici come l’India. Tra i marchi in calendario con un evento anche Swarovski, che presenta a Dubai la collezione con diamanti lab grown «Swarovski created diamonds» e Kiko Milano, partner dell’Arab Fashion Council per il party di chiusura della manifestazione.

«Dubai è il cuore pulsante della moda nella regione e la Dubai Fashion week sta diffondendo il suo ritmo a livello globale. Le collezioni e gli stilisti che sfilano sulla nostra passerella portano la diversità nel dialogo globale della moda e dimostrano il potente talento di cui dispone l’azienda». ha detto Khadija Al Bastaki, senior vice president del Dubai design district (D3), parte di Tecom Group.

La moda di lusso nel Golfo cresce del 10%

I dati confermano come, per il mercato del lusso, sia un momento positivo nei Paesi del Golfo: secondo i dati diffusi dal retailer Chalhoub lo scorso luglio la moda è la categoria merceologica di maggior peso nel mercato del lusso dei Paesi del Golfo con un valore di 5,2 miliardi di dollari di vendite, in salita del 10% rispetto al 2023. Al secondo posto ci sono gli orologi, con vendite 2023 per 5,2 miliardi. Nel complesso, il mercato dei beni personali di lusso nei Gcc ha toccato i 12,5 miliardi nel 2023.

Ultra lusso e lusso rappresentano l’86% del mercato della moda in quest’area geografica con crescite dell’11% e del 6% rispetto al 2022. In questo scenario gli Emirati sono emersi come mercato di riferimento in tutte le categorie della moda di lusso, incluse quelle del lusso aspirazionale e accessibile che hanno sofferto di più dopo la pandemia.

Fonte: Il Sole 24 Ore