Dynamo fa scuola (e impresa) per la cura e l’inclusione
«Where dreamers become doers»: quando un obiettivo sociale carico di valori diventa capace anche di generare valore. È il motto diventato realtà di Dynamo Academy, la scuola di formazione che offre una risposta innovativa ai bisogni articolati dei caregiver nella white economy ovvero nel contesto sanitario, educativo e del volontariato aziendale.
L’Academy risponde alle sfide con nuove competenze e sbocchi occupazionali, forte dell’impatto sociale e dell’efficacia del modello di caring di Dynamo Camp Ets, realtà che da 15 anni contribuisce al diritto alla felicità di bambini con patologie gravi.
Un modello economico che sostiene la non profit
Nata nel 2010, momento di attenzione crescente alla sostenibilità economica, Dynamo Academy è un’organizzazione in costante evoluzione: «Siamo partiti con un modello di sostenibilità chiaro, utilizzare gli spazi del Camp quando non animato dai bambini, ora siamo tutta un’altra realtà» afferma la ceo Serena Porcari.Il modello Dynamo ha anticipato i tempi sulla visione della sostenibilità economica, intuendo la necessità di avere un flusso costante e certo di entrate per sostenere le attività. Così ha scelto per l’Academy la configurazione giuridica di impresa sociale, la quale può distribuire una parte degli utili per finalità specifiche previste dallo statuto. Cosicché una parte degli utili di Dynamo Academy viene distribuita al socio di riferimento ovvero Dynamo Camp, che offre gratuitamente programmi di terapia ricreativa a bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, affetti da patologie gravi o croniche e alle loro famiglie.
La cura come strumento di relazione
La scuola si impegna a rendere il “prendersi cura” uno strumento di relazione, offrendo programmi di corporate engagement ad aziende e non solo: la formazione chiama al cambiamento, con l’obiettivo strategico di promuovere l’attenzione al bene comune.
Oggi è nota una crescente attenzione al ruolo sociale dell’impresa, ma come si genera impatto? Il primo passo per l’organizzazione è garantire, coerentemente alla sua mission, sostenibilità economica all’interno delle proprie mura aziendali. Il secondo step è rispondere a una domanda di mercato specifica. Il terzo punto è cogliere le opportunità che l’ambiente offre.
È seguendo tale schema che Dynamo Academy ha sviluppato il percorso consulenziale “Social Path” che articola, sviluppa e misura l’impatto dell’impegno sociale di un’impresa sulla comunità, rendendo la sua azione più coerente ai fabbisogni degli stakeholder e sugli stessi obiettivi di business, tenendo sempre presente tutte le tematiche diversity, equity, inclusion (Dei).Un esempio? Contribuire all’inclusione di disabili in azienda. Un obiettivo tanto nobile quanto complesso da realizzare per un’azienda senza fare affidamento a un supporto esterno qualificato e strutturato.
Fonte: Il Sole 24 Ore