È boom del falso Made in Italy, nel 2023 sequestrati oltre 7 milioni di prodotti con una crescita del 151,6%

Il “pezzotto” Made in Italy spopola anche nel 2023. Nella lotta alla contraffazione per la Guardia di Finanza il 2023 è stato un anno record. Come evidenzia la Corte dei conti nei documenti allegati alla «Relazione sul rendiconto generale dello Stato» il numero di prodotti contraffatti sequestrati dalle Fiamme Gialle è passato da 279,7 milioni nel 2022 a 703,8 milioni nel 2023 con un incremento del +151,6 per cento. Si tratta di prodotti con falsa indicazione del Made in Italy, non sicuri per la salute e in violazione delle regole sul diritto d’autore. I risultati operativi evidenziati dai giudici contabili mettono in evidenza una crescita del numero degli interventi, passati da 12.090 del 2022 a 12.864 nel 2023 (+6,4 per cento) e un corrispondente numero delle persone denunciate all’autorità giudiziaria passate da 4.356 nel 2022 a 6.221 nel 2023 (+42,8 per cento).

I beni più falsificati

Nella classifica stilata dalla Corte dei conti sui beni contraffatti nel 2023 emerge che i capi di abbigliamento e la moda in generale sono sempre i più gettonati. Degli oltre 7 milioni di beni sequestrati lo scorso anno ben 265,2 milioni sono stati classificati nella macrocategoria della moda. La moda è seguita dai beni di consumo come i giocattoli con oltre 258 milioni di beni sequestrati, e questi quasi tutti perché non ritenuti sicuri. C’è poi l’elettronica con un monte sequestro che si è attestato a 45,3 milioni si beni bloccati dalle Fiamme Gialle. I restanti rientrano nelle voci altri sia come macro settori sia come beni di consumo.

La corsa al falso continua

L’aumento delle contraffazioni non si è arrestato nel 2024. Dai dati diramati dal Comando generale della Guardia di Finanza in occasione della festa dei 250 anni di storia del Corpo celebrata a Roma il 24 giugno scorso, emerge che nei primi 5 mesi gli interventi eseguiti dai gruppi sono cresciuti rispetto al 31 dicembre scorso di quasi mille al mese (4613 per l’esattezza) che hanno portato il totale dei prodotti sequestrati negli ultimi 17 mesi complessivi tra il 2023 e primi cinque del 2024 a oltre 800 milioni. Le persone denunciate alle procure in soli 5 mesi sono state oltre 1.500.

Le nuove frontiere del falso

Il falso corre ormai spedito anche sulla rete. Il “pezzotto” vero e proprio favorisce la pirateria digitale con la diffusione di contenuti editoriali ma allo stesso tempo è molto attiva anche la commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuro attraverso vere e proprie vetrine on line. Con questa nuova attività la Guardia di Finanza negli ultimi 17 mesi ha oscurato e sequestrato 19.565 siti internet.

Il falso in agricoltura

Olio e granturco sono i due prodotti agroalimentari più gettonati nelle frodi. La stessa Guardia di Finanza nel 2023 e nei primi 5 mesi del 2024 ha sequestrato ben 22.686 tonnellate di prodotti agroalimentari con marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere e soprattutto prodotti artefatti oggetto di frodi commerciali.

Fonte: Il Sole 24 Ore