Ecco Asus Vivobook S 15 con Snapdragon X Elite. La prova del primo AI Pc

La domanda è: siamo davvero pronti ai nuovi laptop potenziati con l’intelligenza artificiale generativa? Anzi, meglio: sono pronte queste macchine a esaudire le promesse di Microsoft Copilot e dell’AI generativa più in generale? Abbiamo provato l’Asus Vivobook S 15, uno dei primi notebook con il bollino creato da Microsoft Copilot+ PC e con piattaforma Snapdragon X Elite basata su ARM.

Una premessa prima di cominciare: l’architettura ARM, per molti versi, è vicina a quella dei processori per dispositivi mobili, come smartphone e tablet. Questo significa grande efficienza e bassi consumi energetici. Tuttavia, rispetto alla piattaforma dominante X86 di AMD e Intel, le applicazioni devono essere “riscritte” dagli sviluppatori. In pratica, la maggior parte sono già state ottimizzate, ma potrebbe capitare che alcune debbano essere tradotte in tempo reale, comportando un maggiore carico di lavoro sulla CPU e quindi una perdita di autonomia.

Va poi subito precisato che quello che abbiamo capito in termini di prestazioni potrebbe cambiare da notebook a notebook a parità di processore. Quindi ogni Copilot+ PC con architettura ARM potrebbe avere un comportamento diverso a seconda del produttore. Esaurite le avvertenze, va subito detto che ci troviamo di fronte a qualcosa di nuovo, a un inizio promettente ma non a una rivoluzione. Sulla carta la promessa è quella di prestazioni superiori a quelle di un MacBook (+65% più veloce rispetto all’Air M3) e consumi bassissimi. Secondo le riviste che hanno cominciato a confrontare i benchmark, in alcune situazioni è più veloce di un prodotto Apple ma l’esperienza è meno lineare. I Mac sono meno discontinui. Anche rispetto alle macchine X86 ci sono dei vantaggi, come ad esempio l’accensione, che è come avere un tablet.

L’Asus Vivobook S 15 ha una batteria con 18 ore di autonomia, si riscalda pochissimo e non va mai sotto stress. Parliamo, per capirci, di una macchina da 1.299 euro per professionisti, non una workstation e neppure un computer per gamers.

Il display è molto bello: un OLED da 15.6 pollici, refresh a 120Hz, HDR e luminosità che arriva a ben 600 nits. La batteria è una 70Wh con ricarica a 90W. Quello dell’autonomia è il vero punto di forza. Con app ottimizzate il consumo è davvero bassissimo.

Fonte: Il Sole 24 Ore