Economia circolare, la second life dello pneumatico fuori uso

Economia circolare, la second life dello pneumatico fuori uso

Da rifiuto a opportunità. Gli pneumatici fuori uso diventano un tassello importante nel mosaico dell’economia circolare. Con la gomma che, una volta riciclata diventa materia prima per la costruzione delle strade o la pavimentazione di impianti sportivi. Il settore è in espansione, il mercato non riesce ad assorbire e valorizzare i quantitativi di gomma riciclata prodotta annualmente e «da tempo lavora per aprire nuovi fronti alternativi».
L’occasione per rilanciare il tema, finito al centro della discussione anche recentemente, è stata il convegno promosso da Ecopneus e Unirigom e intitolato “Il futuro dell’economia del Paese: circolare come uno pneumatico fuori uso”, in cui gli addetti ai lavori hanno presentato proposte per sostenere «il futuro dell’economia circolare in Italia e di una filiera industriale di aziende specializzate presenti su tutto il territorio nazionale».

La proposta di Bruxelles

E in Europa la tematica è sotto la lente. A Bruxelles è stata approvata la proposta di restrizione il 26 aprile scorso e che sarà esaminata e votata definitivamente in Consiglio e in Parlamento Europeo entro i prossimi due mesi: dopo un periodo transitorio di 8 anni, verrà meno l’impiego del granulo di gomma riciclata da 0,5 mm come intaso nelle pavimentazioni sportive in erba sintetica.

«Le sfide che abbiamo davanti, come sempre, sono per Ecopneus opportunità di miglioramento per il sistema di recupero dei pfu – sottolinea Federico Dossena, direttore generale Ecopneus –. Chiediamo agli stakeholder tecnici e istituzionali di seguire questo nostro lavoro e di supportare il percorso che ci attende con gli interventi normativi e regolatori necessari. Fine del nostro impegno sono gli obiettivi di sostenibilità ed economia circolare nel Paese, di cui le Istituzioni sono i primi responsabili. Asfalti con polverino di gomma e riciclo chimico dei pfu restano ambiti cruciali su cui chiediamo a tutti i soggetti responsabili di fare la propria parte, con azioni chiare e concrete».

I numeri

Il mercato degli pneumatici fuori uso assorbe in Europa circa il 40% del granulo di gomma riciclata prodotto e una tecnologia impiegata in circa 5.000 impianti sportivi in tutta Italia, di cui oltre 1.600 omologati da parte della Lega Nazionale Dilettanti, realizzati secondo i più avanzati requisiti tecnici e di sostenibilità.

Tra le richieste avanzate dal settore, la revisione dell’attuale decreto “End of waste” per la gomma granulare vulcanizzata «che possa accogliere e sostenere innovazione e sviluppo tecnologico nel riciclo dei pfu, a partire delle nuove opportunità aperte per il riciclo dalla tecnologia della pirolisi».

Fonte: Il Sole 24 Ore