Ecotassa, accertamenti e possibili ricorsi sull’usato: cosa devono sapere i contribuenti
2. Gli acquirenti di auto usate provenienti da Paesi Ue o da Stati ai quali si applica il principio di non discriminazione (come nel caso di San Marino) possono invece impugnare (entro 60 giorni dalla notifica) gli atti impositivi per eccepire il contrasto della normativa italiana con l’articolo 110 del Tfue (Trattato sul funzionamento della Ue).
I veicoli esteri
Il fatto che il tributo sia dovuto anche da chi abbia immatricolato in Italia un veicolo M1 usato già immatricolato in un altro Stato è un’importante criticità per la legittimità del tributo. Infatti, non è stata prevista un’analoga imposta per le auto usate acquistate o già in circolazione nel territorio italiano. Ciò è un’evidente violazione del principio di non discriminazione.
La Corte di giustizia Ue, nella sentenza sulla causa 402/09, ha esaminato il caso di un tributo analogo introdotto in passato in Romania, dichiarandolo in contrasto con l’articolo 110 del Tfue. Gli Stati membri devono infatti strutturare le imposte sui veicoli in modo da non incentivare la vendita di veicoli usati nazionali a scapito dell’importazione di veicoli simili. La Corte ha stabilito che, per rispettare il principio «chi inquina paga» senza violare il principio di non discriminazione, l’ecotassa dovrebbe essere applicata anche ai veicoli già in circolazione al momento dell’introduzione del tributo.
Infine, considerato che il mercato europeo è unico, appare evidente che la giustificazione fornita nella risposta a interpello n. 166 del 2021 (secondo cui attraverso l’ecotassa il legislatore mirava a disincentivare l’ingresso di ulteriori veicoli inquinanti sul territorio italiano) non sia in linea con la giurisprudenza unionale.
I dettagli della tassa
L’articolo 1, commi da 1042 a 1046-bis della L. n. 145/2018, prevede che l’ecotassa trovi applicazione in relazione agli acquisti, anche in locazione finanziaria, con conseguente immatricolazione in Italia, di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica, il cui numero di grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro dal veicolo ecceda le seguenti soglie:
Fonte: Il Sole 24 Ore