
Effetto-dazi: rivista al ribasso la crescita della Lombardia
Le previsioni sull’andamento dei macrosettori indicano, anche per il 2025, un traino della crescita da parte dei servizi. Per il valore aggiunto dell’industria lombarda si prevede invece una contrazione dello -0,9%, più contenuta rispetto al totale italiano (-1,1%) e anche alle attese di gennaio (-1,2%). Sebbene le nuove politiche sui dazi avranno ripercussioni maggiori sulla manifattura, l’incertezza grava anche sui servizi, previsti in espansione dell’1% in Lombardia, ma rivisti nettamente al ribasso rispetto allo scorso gennaio (quando ci si attendeva un +1,9%). Sul finire dell’anno, le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina potrebbe dare maggiore slancio ai servizi alle persone, già in forte crescita specialmente nel comparto alberghiero e della ristorazione. Per concludere il quadro settoriale, si prevede che il valore aggiunto delle costruzioni scenda di due punti percentuali nel 2025.
Oltre alla spinta dei servizi, i consumi si confermano un elemento chiave della crescita lombarda nel 2025, con una espansione prevista all’1,3% (più dell’1% nazionale). Anche in questo caso, tuttavia, c’è stato un ridimensionamento delle aspettative rispetto a quanto atteso a inizio anno: il recupero del reddito disponibile reale sembra essere bilanciato da una crescente incertezza, che potrebbe mantenere elevata la propensione al risparmio delle famiglie.
Nonostante questa instabilità nell’evoluzione del quadro economico, si prevede che l’occupazione continui ad aumentare nel 2025, di fatto in linea con l’andamento del Pil: +0,9% in Lombardia (in linea con il +0,8% previsto a gennaio), poco al di sopra del +0,7% italiano. Nell’anno in corso proseguirà quindi il trend positivo del mercato del lavoro lombardo, giunto a un nuovo massimo storico per numero di occupati nel 2024.
In questo quadro si inserisce la minaccia dei dazi americani. Nel 2024 la Lombardia ha esportato negli USA beni del valore di 13,7 miliardi di euro, pari all’8,4% dell’export complessivo, una quota inferiore al 10,4% italiano. Tra i settori più esposti emergono alimentare (mercato americano pari all’11,5%), farmaceutica (11,5%), moda (11,4%), apparecchi elettrici (11,1%), e meccanica (9,9%). Moda e meccanica sono anche particolarmente rilevanti come settori per le esportazioni complessive della Lombardia, di cui rappresentano rispettivamente il 10,6% e il 17,1%.
Loading…
Fonte: Il Sole 24 Ore