Emilia, via alla piattaforma per promuovere la subfornitura

Che l’Emilia sia terra di filiere e quindi di catene di subfornitura ricche e diversificate è un fatto noto, ma nessuno finora si era messo di buzzo buono a fare ordine tra le migliaia di aziende che offrono servizi contoterzi di meccanica, elettronica, lavorazioni di metalli e plastiche, trattamenti specifici, engineering, design e assemblaggio di prodotti o macchinari.

La “Piattaforma della subfornitura”, presentata ieri da Confindustria Emilia, mira proprio a questo obiettivo: creare uno strumento online che aggreghi tutta l’offerta nelle tre province di Bologna, Modena e Ferrara – dove solo l’associazione riunisce 3.400 imprese, moltissime contoterziste – per dare visibilità a possibili committenti non solo in Italia ma anche all’estero.

La piattaforma è online da pochi giorni (www.confindustriaemilia.it/subfornitura/aziende) e già ospita 213 imprese, ognuna con una scheda di informazioni dettagliate sull’azienda e la sua specializzazione. La navigazione e la consultazione della lista di iscritti è facilitata dalla ricerca personalizzata per filtri, cinque quelli già disponibili: settore di applicazione, attività svolte, materiali trattati, dimensioni dei lotti (da un singolo pezzo a oltre 50mila) e certificazioni dell’azienda.

«La nostra è una comunità imprenditoriale di grande valore, riconosciuta in tutto il mondo per l’innovazione, che si genera all’interno delle filiere anche grazie all’apporto del segmento della subfornitura, che gioca un ruolo importante nella qualità del prodotto finale. La Piattaforma della Subfornitura vuole valorizzare questa “filiera nella filiera” e offrire nuove opportunità alle imprese, attraendo committenti dall’Italia e dall’estero, favorendo la conoscenza reciproca e stimolando nuove sinergie», spiega il presidente di Confindustria Emilia, Valter Caiumi.

Sarà in occasione di Farete 2024, la due giorni assembleare-fieristica in programma il 4 e 5 settembre a Bologna, che la Piattaforma farà il suo debutto in pubblico, tra i buyer italiani ed esteri. Partirà a breve anche una campagna Seo online per diffondere la conoscenza dello strumento, nato sulla scia delle tante richieste che già arrivano a Confindustria Emilia da clienti (molti tedeschi e francesi) alla ricerca di nominativi di subfornitori nel territorio. A giorni sarà rilasciata anche la versione in inglese della piattaforma, aperta non solo alle aziende associate che fanno subfornitura ma ai loro terzisti, con il vincolo della qualità e della coerenza del business con la mission del progetto.

Fonte: Il Sole 24 Ore