Enel Green Power, parco solare da 87 MW a Trino: il più grande del Nord Italia
A Trino (Vercelli) è in funzione il più grande parco solare del Nord Italia, realizzato da Enel Green Power. Un’evoluzione simbolica della produzione di energia: fino al 1987 l’area ha infatti ospitato una delle quattro centrali nucleari di seconda generazione attive sul territorio nazionale, ed è poi stata sede della prima centrale a ciclo combinato del Paese. Accanto al nuovo impianto fotovoltaico sono ancora visibili le torri di raffreddamento del vecchio impianto termoelettrico, chiuso nel 2013.
Il parco solare ha una potenza di circa 87 MW e produrrà circa 130 GWh ogni anno attraverso 160mila pannelli, pari al fabbisogno energetico di circa 47mila famiglie, evitando l’emissione in atmosfera di 56mila tonnellate di CO2 e l’utilizzo di 29 milioni di metri cubi di gas.
Sistema di accumulo
L’impianto utilizza moduli fotovoltaici bifacciali ed è integrato a un sistema di accumulo di batterie agli ioni di litio con una potenza di 25 MW e una capacità di accumulo pari a 100 MWh che garantirà l’adeguatezza del sistema elettrico e fornirà servizi ausiliari alla rete. Presto presso il sito si aggiungerà un ulteriore impianto di accumulo di maggiori dimensioni.
Impianto condiviso
I cittadini hanno contribuito al finanziamento dell’opera attraverso la campagna di crowdfunding “Scelta rinnovabile” lanciata nel 2022 da Enel Green Power. L’ampia partecipazione ha permesso di raggiungere e superare ampiamente l’obiettivo di raccolta fondi, con un’adesione finale pari al 150% del target che era stato inizialmente fissato. Con l’entrata in servizio dell’impianto, i cittadini che hanno aderito all’iniziativa riceveranno una remunerazione sul capitale investito.
Enel Green Power effettuerà una serie di interventi nell’area limitrofa al parco solare, tra cui lavori di rimboschimento e di recupero edilizio-architettonico di alcuni edifici storici localizzati nel Borgo Leri-Cavour, dove sorgeva in passato la dimora estiva di Camillo Benso Conte di Cavour.
Fonte: Il Sole 24 Ore