Energia, Orsini: «Aumentare indipendenza e nucleare»

Il tema dell’energia «mi preoccupa e ci sta preoccupando come industria italiana e anche ovviamente la vostra associazione perché sappiamo benissimo quanto l’energia impatterà, come sappiamo, noi stiamo pagando in confronto agli altri paesi europei più 40% dell’energia e sappiamo anche che il consumo dell’energia sarà un consumo che crescerà e ha la necessità di incrementare l’indipendenza energetica perché deve essere la salvaguardia del paese». Ad affermarlo è il presidente di Confindustria Emanuele Orsini intervenendo in video collegamento al forum nazionale delle telecomunicazioni a Roma.

«E quindi è per questo che con forza stiamo chiedendo, al vostro fianco, di poter potenziare ovviamente il mix energetico che va verso le fonti rinnovabili, ma dobbiamo potenziarlo con fonti che siano continue come le nuove centrali nucleari dei micro reattori di quarta generazione. Serve correre» ha concluso Orsini.

Nucleare, Tajani: Governo ha impresso una svolta, è pulito e sicuro

Nelle stesse ore la Farnesina ospita l’evento inaugurale della ministeriale del Gruppo Mondiale per l’Energia da Fusione. «Abbiamo impresso una svolta con l’azione del governo a favore del nucleare, un nucleare pulito, un nucleare sicuro», ha rivendicato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento di apertura. «Per questo, per avere un nucleare pulito, un nucleare sicuro, bisogna favorire la ricerca che è strumento fondamentale per l’innovazione, per la crescita. L’obiettivo principale che abbiamo tutti quanti noi è quello di far vivere meglio i nostri concittadini in un momento così difficile», ha rimarcato Tajani. «Il tema energetico per noi europei – ha sottolineato ancora il vicepremier – è fondamentale per le nostre imprese, per i nostri cittadini. La decisione della Commissione europea di inserire il nucleare nella tassonomia europea delle attività economiche sostenibili schiude anche importanti prospettive, cioè il nucleare non è inquinante. Noi siamo tutti impegnati nella lotta contro il cambiamento climatico ma dobbiamo farlo con intelligenza, con scelte pragmatiche. E la scelta del nucleare è una scelta che va in questa direzione, cioè riesce a conciliare crescita, politica industriale e lotta al cambiamento climatico».

Fonte: Il Sole 24 Ore