Eni firma accordo con Kkr per cedere una quota di Enilive: sul piatto un pacchetto del 20-25%

Eni procede sulla strada della valorizzazione dei suoi asset. Il gruppo ha annunciato oggi, martedì 23 luglio, la firma di un accordo temporaneo di esclusiva con Kkr, società di investimento di rilievo globale, che ha messo nel mirino l’acquisizione di un pacchetto di minoranza di Enilive, la società del gruppo guidato da Claudio Descalzi dedicata alla bioraffinazione, alla produzione di biometano, alle soluzioni di smart mobility e alla commercializzazione e distribuzione di tutti i vettori energetici per la mobilità, anche grazie a una rete di oltre 5mila Enilive Station.

Sul piatto la cessione di una quota tra il 20% e il 25%

L’intesa farà scattare l’avvio della fase di due diligence e il completamento della stesura della documentazione per la cessione di una quota di partecipazione in Enilive tra il 20% e il 25%, sulla base di una valutazione della società compresa tra 11,5 e 12,5 miliardi di euro. Questa fase servirà ai due gruppi per trovare un punto di equilibrio, la cui individuazione dipenderà dal raggiungimento di un accordo sulla documentazione definitiva.

La conferma del successo del modello satellitare

Con l’avvio del negoziato con Kkr, Eni conferma la bontà dello sviluppo della strategia del modello satellitare, volta ad attrarre capitale strategico da partner di valore sulla base di multipli attrattivi, finanziando la propria crescita e confermando il valore che la società sta creando nei propri nuovi business.

Il prossimo step

Questo passo potrebbe comunque non rappresentare l’ultima mossa su Enilive dato il forte interesse manifestato in questo periodo da primari investitori finanziari istituzionali. Il gruppo, si legge nella nota diffusa prima dell’apertura di Borsa, potrebbe anche valutare la successiva cessione di un’ulteriore quota fino al 10% della società.

Fonte: Il Sole 24 Ore