Epic Games, causa antitrust contro Samsung e Google per pratiche anticompetitive

“Abbiamo visto che circa il 50% degli utenti che cercano di installare Epic Games Store su Android rinunciano prima di averlo installato a causa di tutti gli ostacoli introdotti”, ha dichiarato Tim Sweeney, Chief Executive di Epic.

Un portavoce di Samsung ha dichiarato che l’azienda conduce le sue operazioni in modo equo e che le funzioni integrate nei suoi dispositivi sono progettate in conformità con i suoi principi fondamentali di sicurezza, privacy e controllo degli utenti. “Rimaniamo pienamente impegnati a salvaguardare i dati personali degli utenti. Gli utenti hanno la possibilità di disattivare il blocco automatico in qualsiasi momento”, ha dichiarato.

Epic sostiene nella sua denuncia che Google e Samsung hanno avuto una stretta relazione per più di un decennio e che Google ha pagato a Samsung miliardi di dollari per favorire Google Play rispetto all’app store Galaxy di Samsung. Quest’accusa può ricordare quella per cui un giudice americano quest’anno ha decretato che Google è un monopolio illecito nel mercato della search, per accordi presi con i produttori di smartphone per essere il motore di ricerca di default sui quei dispositivi.

Epic, con sede a Cary, N.C., è in guerra con Google e Apple dal 2020, dopo che ha iniziato a incoraggiare i giocatori di “Fortnite” a pagare direttamente per gli acquisti di oggetti nel gioco, piuttosto che utilizzare i sistemi sviluppati dai giganti tecnologici. In risposta, Google e Apple hanno eliminato il gioco dai loro app store. Epic ha fatto causa, ha vinto quella contro Google ma persa quella contro Apple.

Più in generale, Google e Apple hanno dovuto affrontare le pressioni delle autorità di regolamentazione di tutto il mondo in merito alle loro politiche sugli app-store. Il Digital Markets Act già ha permesso Epic di riportare Fortnite sugli iPhone in Europa ad agosto.

Fonte: Il Sole 24 Ore