Ermini alla Spininvest e i nodi da sciogliere nel porto di Genova

Ermini alla Spininvest e i nodi da sciogliere nel porto di Genova

Con la nomina alla presidenza di Spininvest, la holding del gruppo Spinelli, l’avvocato David Ermini, già parlamentare e ora dirigente del Pd (e anche, per un periodo, commissario della sezione ligure) ed ex vicepresidente del Csm, si è appena seduto alla guida di un gruppo di primo piano nella gestione di terminal e servizi nel porto di Genova (e non solo).

La sua dovrebbe essere una figura di garanzia per salvaguardare il futuro di un’azienda i cui vertici, l’imprenditore Aldo Spinelli e il figlio Roberto, sono coinvolti, a diverso titolo, nell’inchiesta per corruzione aperta dalla Procura di Genova. Quella che ha portato agli arresti domiciliari sia lo stesso Aldo Spinelli, sia il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

Nodi da sciogliere

Se deciderà di mantenere l’incarico, nonostante il malumore del Pd, che ha già spinto l’ex ministro dem Andrea Orlando, candidato in pectore per il centrosinistra alle prossime regionali in Liguria, a chiedergli telefonicamente di fare un passo indietro, Ermini, insieme ai neoconsiglieri di Spininvest, Vittorio Gattone e Nicola Scodnik, si troverà ad affrontare diversi nodi.

In primo luogo quello della gestione della società controllata insieme alla Msc di Gianluigi Aponte, più rivale che alleato di Aldo Spinelli, come si è percepito nelle intercettazioni emerse durante l’inchiesta. Registrazioni in cui il patron della Mediterranean shipping company si lamenta, a più riprese, anche con durezza, del fatto che, l’Autorità di sistema portuale, in quel momento guidata da Paolo Signorini (anche lui agli arresti), sembra avere un particolare occhio di riguardo per il gruppo Spinelli.

Il terminal rinfuse

Gruppo che, come si è accennato, insieme a Msc, gestisce il Terminal rinfuse Genova (di cui Spinelli controlla il 55% e Aponte il 45%): un’area di 130mila metri quadrati che si trova tra Calata Bettolo (spazio per i container gestito da Msc), e il Genoa port terminal (controllato da Spinelli). In mezzo a questi ultimi due, c’è un’altra area, Calata concenter, di cui Spinelli aveva sollecitato, a suo tempo, il riempimento (opera approvata dall’Adsp nel 2022).

Fonte: Il Sole 24 Ore