Esplodono walkie talkie di Hezbollah: 20 morti e 450 feriti

Esplodono walkie talkie di Hezbollah: 20 morti e 450 feriti

  • Hacker iraniani hanno inviato a campagna Biden documenti di Trump

    Hacker iraniani hanno rubato dei documenti riservati alla campagna di Donald Trump e li hanno inviati a quella di Joe Biden. Lo riferisce la Cnn citando un comunicato dell’Fbi. I fatti sono accaduti a giugno e luglio ma lo staff del presidente che ha ricevuto le email non le ha aperte.
    Questo non ha impedito allo stesso Trump di lanciare accuse contro il presidente, affermando, durante un comizio a Uniondale, nel Long Island che «Joe Biden lavora con l’Iran che ha hackerato la mia campagna».

  • Uso delle armi Ue in Russia, l’Europarlamento vota la revoca delle restrizioni

    Il Parlamento europeo voterà in plenaria – a mezzogiorno – una risoluzione sull’Ucraina in cui, tre le altre cose, «invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni all’uso dei sistemi d’arma occidentali consegnati all’Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo». Secondo i proponenti – Ppe, S&d e Renew – le restrizioni «ostacolano la capacità dell’Ucraina di esercitare pienamente il suo diritto all’autodifesa secondo il diritto internazionale e lasciano l’Ucraina esposta ad attacchi contro la sua popolazione e le sue infrastrutture».

    La risoluzione rischia tuttavia di creare fratture all’interno dei vari gruppi con alcune delegazioni – anche tra gli italiani – che non vorrebbero chiedere la revoca delle restrizioni alle armi. Nel tentativo di equilibrare il testo, al punto tre della risoluzione si invitano «l’Ue e i suoi Stati membri a lavorare attivamente per mantenere e ottenere il più ampio sostegno internazionale possibile all’Ucraina e per individuare una soluzione pacifica alla guerra, che deve basarsi sul pieno rispetto dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina».

  • 20 morti e 450 feriti nei nuovi attacchi ad Hezbollah

    Sono 20, secondo il ministero della Salute libanese, i morti per le esplosioni dei walkie talkie e delle radio degli Hezbollah manomessi da Israele, il giorno dopo lo scoppio dei cercapersone, che avevano provocato altri 18 morti accertati e migliaia di feriti. Oggi in ospedale sono finite 450 persone. “Israele pagherà” dice l’Iran. Mosca e Erdogan condannano il gesto. L’Idf sposta le truppe dal sud di Gaza al confine con il Libano. La Icom, società giapponese il cui logo compariva su alcuni dei dispositivi esplosi, fa sapere di non averli più prodotti nè esportati da 10 anni a questa parte. Oggi parlerà il leader di Hezbollah, Nasrallah. Domani riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Fonte: Il Sole 24 Ore