“Estranei” e gli altri, i film più belli del 2024
Le occasioni dell’amore
Dopo due registi inglesi, al terzo gradino del podio c’è il francese Stéphane Brizé, uno dei maestri assoluti del cinema contemporaneo. Chiusa la bellissima trilogia sul mondo del lavoro con lo splendido “Un altro mondo”, Brizé ha dato vita a una pellicola che si apre con toni da commedia e prosegue in maniera fortemente melodrammatica. Due amanti di un tempo passato si ritrovano per rivivere una breve relazione, “fuori stagione”, come dice il sublime titolo originale, “Hors saison”. La trama può sembrare semplice, ma Brizé gira con una delicatezza fuori dal comune e con un’eleganza da cui tutti dovrebbero imparare. Un maestro, semplicemente, che questo film straordinario ci ricorda ancora una volta essere tale.
The Beast
Rimaniamo in Francia con il film più contemporaneo di tutti. “The Beast” è un’esperienza di visione indimenticabile, una pellicola che mescola le temporalità per parlare dei rapporti umani nel mondo di oggi, ma anche di intelligenza artificiale e mondo digitale in generale. Bertrand Bonello (“Nocturama”, “Coma”) è sempre stato un ottimo regista, ma qui si è superato con un lungometraggio supremo e valorizzato dall’eccellente prova di Léa Seydoux. Un film dalla partitura complessa, che si classifica come imperdibile.
Il ragazzo e l’airone
Il testamento di Hayao Miyazaki? È una frase che si è sentita spesso nel corso della carriera recente del maestro del cinema d’animazione giapponese, ma questa volta il regista nipponico sembra davvero aver dato vita a un’opera summa di tutta la sua vita e la sua carriera. Nella storia di un ragazzo che ha perso la madre durante la Seconda guerra mondiale e inizia un lungo percorso per ritrovarla, ci sono tutta la carica emotiva e la sofferenza di molti altri personaggi del cinema del suo autore e sembrano tanti i riferimenti simbolici alla storia dello Studio Ghibli. Indimenticabile.
Fonte: Il Sole 24 Ore