Etro debutta nelle residenze di lusso, a partire dalla Turchia

«In tre anni abbiamo lavorato su tanti fronti, cercando di dare alcune priorità, ma senza escludere alcuna novità, perché il marchio è fortissimo e riceviamo attenzione e proposte di ogni tipo. Nonostante il periodo estremamente difficile per tutti, negli ultimi mesi abbiamo iniziato a raccogliere i frutti di investimenti e visione e le novità in Turchia ci proiettano davvero in una nuova dimensione, anche se non inaspettata, vista la storia di Etro».

Fabrizio Cardinali, amministratore delegato di Etro dal settembre 2021, presenta così il debutto, annunciato ieri a Milano, nel segmento delle “brand residences”, grazie a un progetto di interni per Rams Beyond Istanbul, complesso situato a Maslak, quartiere simbolo del carattere vibrante di Istanbul, con vista panoramica sul Bosforo e di proprietà di Rams Global. Il brand curerà l’immagine delle nuove unità residenziali, firmando il design di 37 dei 40 piani della struttura, estesi su una superficie di 2mila metri quadrati ciascuno, «consolidando ulteriormente l’identità di global luxury brand con un’esperienza lifestyle sempre più completa e diversificata», sottolinea Cardinali, che arrivò in Etro con 25 anni di esperienze manageriali nell’alta gamma e in particolare in Richemont e Dolce&Gabbana.

«Ho visto il settore resistere a tante crisi, senza dover fare grandi cambiamenti – aggiunge il ceo –. Ma negli ultimi anni, non solo per la pandemia e il rimbalzo che c’è stato dopo, sono cambiati i consumatori, compreso quelli alto spendenti. Accanto al core business dell’abbigliamento e agli accessori, dove Etro ha grandissimi spazi di crescita, è importante offrire altre opportunità e le residenze brandizzate sono una delle più interessanti». Etro è controllato dal fondo L Catterton, che ne detiene il 63,2% e con il quale, dice Cardinali, «c’è sintonia di visione e obiettivi, con relativi condivisi orizzonti temporali, perché i veri cambiamenti non possono essere repentini».

L’alleanza con Rams si inserisce in una più ampia strategia di sviluppo ed espansione che nelle ultime stagioni ha portato ad altri accordi di rilievo, come il lancio della collezione eyewear con Safilo, la licenza per profumi e fragranze con il colosso Coty e l’introduzione di Etro Kids e dopo la Turchia, la partnership con Rams potrebbe estendersi a nuovi progetti in altri Paesi nel mondo.

«Il direttore creativo Marco De Vincenzo sta facendo un lavoro incredibile su ogni collezione e l’ambizione è arrivare, da qui a cinque anni, a un equilibrio tra la parte donna, che assorbe il 50% delle vendite, e quella uomo, oggi al 30%. Non dimentichiamo che il fondatore del marchio, quando introdusse l’abbigliamento, partì proprio dall’uomo – ricorda Cardinali –. E soprattutto non dimentichiamo che Etro è nato come produttore di tessuti, nel 1968. Nel 1981 si aggiunse la linea di tessuti di arredamento, settore ulteriormente sviluppato nel corso del tempo con le proposte Etro Home Interiors, in licenza a Oniro Group, e con Etro Home Collection. Firmare un progetto di interni è una sorta di chiusura del cerchio, o di ritorno alle origini».

Fonte: Il Sole 24 Ore