Eurogruppo, Gentiloni: «Governi non minino le scelte della Bce». Incarico a Enrico Letta per rapporto sul mercato unico

Eurogruppo, Gentiloni: «Governi non minino le scelte della Bce». Incarico a Enrico Letta per rapporto sul mercato unico

Il commissario all’economia Paolo Gentiloni intervenendo all’Eurogruppo di Santiago de Compostela ha invitato i governi a «evitare di minare», indebolire le scelte di politica monetaria della Bce confermando che «le politiche di bilancio devono essere un complemento degli sforzi della Bce per ridurre l’inflazione». Gentiloni ha ricordato che la crescita economica continua ma in una fase di rallentamento rispetto alle previsioni sottolineando il contesto di elevata incertezza. Inoltre ha reiterato la necessità di «trovare un equilibrio» tra restrizione di bilancio e necessità «di trovare lo spazio per preservare gli investimenti». Con l’aggiunta dell’importanza di realizzare i progetti finanziati dal Recovery Fund.

A Enrico Letta incarico per rapporto su mercato unico

Intanto, dopo Mario Draghi, un altro ex Presidente del Consiglio italiano riceve un incarico di consulenza dalle istituzione europee. E’ Enrico Letta, incaricato della redazione di una relazione che delinei il rilancio del mercato unico del futuro. «Lanciato 30 anni fa, il mercato unico è il fiore all’occhiello dell’integrazione europea, una fonte di ricchezza comune. Di fronte a un mondo più conflittuale, volatile e complesso, è necessario uno sforzo particolare in termini di ripensamento strategico», si legge in una nota redatta da Spagna (attuale presidente di turno dell’Ue), Belgio (che deterrà la presidenza da gennaio) e Commissione europea. «Il Consiglio europeo del 30 giugno 2023 ha chiesto una relazione indipendente di alto livello sul futuro del mercato unico da presentare nella riunione del marzo 2024 e invita le prossime presidenze del Consiglio e della Commissione a portare avanti questo lavoro, in consultazione con gli Stati membri. Entrambi i Paesi e la Commissione vorrebbero trovarvi raccomandazioni concrete e ambiziose e hanno chiesto all’ex capo di governo italiano, Enrico Letta, di scrivere questa relazione. Enrico Letta è in particolare responsabile della raccolta dei pareri di vari organismi europei e nazionali, del mondo datoriale e sindacale e delle associazioni della società civile», spiegano Spagna, Belgio e palazzo Berlaymont.

Il braccio di ferro con la Cina per l’auto elettrica

Il commissario si è anche soffermato sul tema dell’inchiesta comunitaria sull’export cinese di batterie per auto elettriche e la dura reazione cinese: «Ovviamente sono fiducioso che dobbiamo affrontare questo problema molto seriamente», ha detto Gentiloni. «Penso che non ci sia una ragione specifica per la ritorsione, ma le ritorsioni sono sempre possibili in questo genere di cose. Poi sappiamo che l’impatto del commercio con la Cina è abbastanza diverso tra gli Stati membri. Quindi, se consideriamo la situazione complessiva dell’Ue, vale il 2.5%. Naturalmente, questo è molto differenziato tra gli Stati membri», ha precisato.

Il nodo patto di stabilità

L’istruttoria è «giusta» secondo il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire. «Vogliamo una buona partnership con la Cina, ma deve essere basata su regole eque e sulla parità di condizioni. La decisione è stata presa per proteggere gli interessi dell’industria europea, non è contro la Cina». Quanto al patto di stabilità, secondo Le Maire in Europa «abbiamo bisogno di una crescita più robusta, il che significa» che le regole di bilancio «non devono impedire agli Stati membri di investire nell’innovazione, nelle nuove tecnologie e nella lotta al cambiamento climatico. Dobbiamo trovare equilibrio».

Lindner: «Non si decide oggi sulla presidenza Bei»

Per la presidenza della Bei «ci sono diversi candidati qualificati, inclusa la nostra ospite Nadia Calvino. Il governo federale non ha preso alcuna decisione al riguardo, per cui non mi aspetto decisioni oggi», ha detto poi l ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, a margine dell’Eurogruppo e dell’Ecofin informale a Santiago de Compostela. Per la Germania, aggiunge, sono importanti tre cose: «Dobbiamo mantenere il rating AAA; la missione della Bei non deve essere estesa troppo». Inoltre, «Werner Hoyer ha realizzato enormi progressi della Bei, ma c’è spazio per migliorare. La banca può diventare più agile e può fare altri miglioramenti», ha concluso.

Fonte: Il Sole 24 Ore