Eusider, più verticalità: punta sui laminati a freddo e rileva il controllo di Snar
Il Gruppo Eusider prosegue nel percorso di verticalizzazione del business e rileva la maggioranza di Snar Laminati, specializzata nella produzione di acciai speciali laminati a freddo. La società, con sede a Cellatica, in provincia di Brescia, è stata fondata nel 1950 da Lodovico Giordani ed è giunta, attraverso la gestione di Sperandio Giordani, alla sua terza generazione, rappresentata oggi da Ludovico Giordani.
Snar, con un giro d’affari di circa 20 milioni di euro e un Ebitda pari a circa il 20% del fatturato, è un player di riferimento del mercato italiano della rilaminazione a freddo di nastri di acciaio per tranciatura, imbutitura e stampaggio di diverse qualità, dall’alto al basso carbonio, acciai legati e alto resistenziali utilizzati in diversi comparti industriali, quali l’automotive, dei componenti elettrici e dei componenti per mobili e rondelle.
«Attraverso la nostra controllata Lima Eusider, a Desio e Padova, presidiamo già il segmento della rilaminazione a freddo – spiega il fondatore di Eusider, Eufrasio Anghileri -. Ma Snar, con un ottimo brand e una elevata capacità di generare valore, si integra perfettamente con la nostra struttura e ci permette di guadagnare quote di mercato importanti: non c’è sovrapposizione di clienti ma, anzi, in questo modo completeremo la nostra offerta grazie a una dotazione impiantistica all’avanguardia».
In base agli accordi raggiunti Eusider rileverà il 60% della società, mentre il 40% resterà in capo all’attuale proprietà, rappresentata dalla famiglia Giordani, che manterrà un ruolo operativo nella gestione della società (Eusider conserva comunque un’opzione per salire al 100% successivamente). Ludovico Giordani resterà nel consiglio di amministrazione.
Il Gruppo Eusider, con sede a Costa Masnaga, in provincia di Lecco, è stato fondato nel 1979 dai fratelli Eufrasio e Antonio Anghileri con Angelo Carcianiga, oggi affiancati nella direzione dalla quarta generazione della famiglia Anghileri: Giacomino e Maria. Con circa un migliaio di collaboratori, nel 2024 il gruppo ha generato più di un miliardo di euro di fatturato, per 1,5 milioni di tonnellate di acciaio movimentate, 35% di export e 18 sedi in Italia.
Fonte: Il Sole 24 Ore