Falciani arrestato a Milano e liberato dal ministero della Giustizia

Falciani arrestato a Milano e liberato dal ministero della Giustizia

Arrestato e rilasciato su disposizione del ministero della Giustizia. Hervé Falciani, l’uomo che ha permesso di svelare i nomi di decine di migliaia di evasori fiscali in tutto il mondo (tra cui oltre 7mila italiani), tutti clienti della Hsbc Private Bank di Ginevra, è stato arrestato a Milano il 7 dicembre, dopo che era scattato l’allarme dell’Interpol sulla base di un mandato di arresto internazionale emesso dalla Svizzera. Nel novembre 2015, Falciani era stato condannato in contumacia dal Tribunale di Bellinzona a cinque anni di carcere per spionaggio economico.

Portato nel carcere di San Vittore, l’ingegnere informatico italo-francese ha trascorso dieci giorni in cella, prima che gli venissero concessi gli arresti domiciliari. Poi, mercoledì 18, il ministero della Giustizia italiani ha stabilito che Falciani venisse rimesso in libertà. Falciani era arrivato a Milano in vacanza con la moglie e l’allarme è scattato quando si è registrato all’Hotel The Corner, vicino al Duomo. Alle 3 di notte tra il 6 e il 7 dicembre, quattro agenti hanno bussato alla porta della sua camera e l’hanno portato al commissariato di via Fatebenefratelli, prima di trasferirlo a San Vittore.

La Lista Falciani

Il nome di Falciani era finito sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo quando la lista dei clienti della Hsbc – nota come “Lista Falciani” – era stata pubblicata dai quotidiani aderenti all’International consortium of investigative journalists (Icij). Erano scattate le prime indagini a Torino coordinate dal procuratore della Repubblica, Gian Carlo Caselli, e da suo aggiunto Alberto Perduca. Numerosi evasori fiscali italiani avevano dovuto versare le imposte non pagate all’Agenzia delle Entrate, dopo che la Cassazione aveva stabilito che la Lista Falciani poteva essere utilizzata a fini fiscali.

In un comunicato, gli avvocato di Falciani (William Bourdon, Giorgio Bertolotti e Riccardo Magarelli) accolgono «con favore la presa di posizione del ministero della Giustizia» e auspicano che «la Repubblica italiana salvaguardi sia la sua persona che le sue informazioni, in riconoscimento e tutela del preminente interesse pubblico a livello nazionale e internazionale».

La richiesta di arresto provvisorio presentata dalla Confederazione svizzera, ricordano i legali, «era finalizzata ad ottenere l’estradizione» di Falciani. Gli avvocati sottolineano anche che «il ministero della Giustizia italiano ha chiesto al ministero dell’Interno una nota urgente al fine di raccogliere informazioni e ogni documentazione utile sui procedimenti di estradizione già avviati in Francia e Spagna» nei confronti di Falciani.

Fonte: Il Sole 24 Ore