Farmaci biologici, in Danimarca nasce maxi polo dei bioreattori. Investimento 2,5 miliardi $

Farmaci biologici, in Danimarca nasce maxi polo dei bioreattori. Investimento 2,5 miliardi $

Così, con un primo stanziamento da 928 milioni di dollari, al quale, come annunciato nel 2022, sono stati aggiunti altri 1,6 miliardi, è iniziata la costruzione di sei nuovi bioreattori da 20.000 litri ciascuno, che sono andati ad aggiungersi ai precedenti sei, appena inaugurati ufficialmente. Entro il 2030 ne arriveranno altri otto, che porteranno la capacità complessiva del sito a oltre 400.000 litri.

Da questi, ogni anno si otterranno tra i 50 e i 60 milioni di singole dosi di prodotti finali, per esempio anticorpi o proteine ricombinanti.

Per capire l’importanza di un sito come quello di Hillerød, è utile ripercorrere la strada che porta da una semplice coltura di cellule fino ai 20.000 litri, per poi tornare a singole fiale.

Per avere cellule per le terapie biologiche, si parte da normali colture di cellule di mammifero, in questo caso di ovaio di cavia, geneticamente modificate per esprimere la proteina di interesse, per esempio un antigene per realizzare un vaccino. Le colture si fanno crescere nelle condizioni migliori fino a ottenerne alcuni litri e, a quel punto, inizia la loro avventura nei bioreattori.

Via via che le cellule aumentano, passano infatti da un bioreattore al successivo, in volumi crescenti: da dieci a 36 litri, e poi a 90, quindi a 360 fino ad arrivare all’ultimo, enorme bioreattore, talmente grande da occupare tre piani in altezza, ed essere composto da tre moduli: quello da 20.000 litri. Quando questo è pieno (in genere ci vuole circa un mese), quelle migliaia di litri iniziano una centrifugazione che distrugge le cellule e separa le proteine.

Fonte: Il Sole 24 Ore