Fei e Banca Etica in supporto alle imprese sociali

Fei e Banca Etica in supporto alle imprese sociali

Nuovi fondi per l’economia sociale: sono in arrivo 164 milioni di euro di garanzie per finanziamenti rivolti a Pmi, microimprese e aziende del terzo settore, in grado di attivare fino a 200 milioni di euro di investimenti.

L’importo viene dispiegato dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei), con il sostegno di InvestEu, il programma di investimenti dell’Unione europea. Le garanzie verranno fornite a Banca Etica, l’unico istituto di credito in Italia dedicato esclusivamente alla finanza etica, che si impegna a erogare i finanziamenti ai beneficiari finali. L’obiettivo è supportare l’accesso al credito per progetti che abbiano un impatto positivo a livello ambientale e sociale, incluse iniziative culturali, creative e di formazione.

Una collaborazione di lunga data

La collaborazione tra i due istituti è di lunga data: «Il rapporto con il Fei – racconta il direttore generale di Banca Etica, Nazzareno Gabrielli – è nato una decina di anni fa, quando il Fondo ci ha contattato perché si riscontravano difficoltà a sviluppare collaborazioni di questo tipo in Italia. Dopo una dovuta e dettagliata due diligence, oggi siamo alla terza operazione che portiamo avanti sempre secondo lo stesso schema».

A ogni accordo consecutivo, l’ammontare di garanzie concesso dal Fei è andato aumentando, di pari passo con la fiducia nei risultati: «Siamo partiti con una prima tranche iniziale da poche decine di milioni circa dieci anni fa, poi – aggiunge Gabrielli – c’è stata una seconda serie di garanzie per 100 milioni di euro. In entrambi i casi abbiamo esaurito il plafond con largo anticipo rispetto alla scadenza».

L’esperienza pregressa permette a Banca Etica di fornire una buona stima dei risultati attesi dal più recente accordo da 164 milioni, che di fatto è già operativo. A beneficiare dei finanziamenti garantiti dal Fei saranno circa mille microimprese, Pmi e imprese sociali. Per la prima volta, l’accordo di garanzie copre anche le erogazioni di Banca Etica in Spagna, ma la maggior parte degli impieghi troverà sbocco in Italia, dove si concentrano le attività dell’istituto di credito. Si rinsalda così la rete di sostegno finanziario per i progetti ad alto impatto ambientale e sociale, e nello specifico per il terzo settore, che in Italia occupa un milione di lavoratori e pesa per il 4,5% circa del Pil, stando agli ultimi dati Istat.

Fonte: Il Sole 24 Ore