Ferrero debutta nel ricco mercato dei gelati confezionati (1,9 miliardi di valore) con gli «stecchi» e i ghiaccioli

Ferrero debutta nel ricco mercato dei gelati confezionati (1,9 miliardi di valore) con gli «stecchi» e i ghiaccioli

Un debutto che promette di rimescolare le carte sul mercato dei gelati confezionati. Lo annuncia il Gruppo Ferrero che lancerà una linea di prodotti destinati alla grande distribuzione. Per il gigante di Alba, che nel 2017 aveva lanciato la collaborazione triennale con la multinazionale Unilever per sviluppare una linea di gelati a marchio Kinder, si tratta di un cambio di passo importante. Per diversi motivi. Il primo, e più importante, è il fatto che tutto il processo di ricerca e sviluppo sul prodotto e l’intera fase di produzione è in capo a Ferrero e non più in partnership.

L’intero mercato dei gelati confezionati vale soltanto in Italia complessivamente 1,9 miliardi di euro e nella Gdo, in particolare, viene venduto il 60% del totale dei gelati confezionati acquistati nel paese, per un valore pari a 1,2 miliardi. Si tratta del terzo segmento, per volumi, nel comparto del dolciario confezionato venduto a scaffale.

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La strategia di Ferrero per il lancio in Italia si concentrerà su due categorie merceologiche precise, gli «stecchi», con il marchio Ferrero Rocher nelle versioni Classic e Dark, e Raffaello, accanto ai ghiaccioli con Estathé Ice, proposti nei gusti limone e pesca. Cinque ricette facili da individuare in distribuzione già nel mese aprile in tutti i canali della GDO.

Lo sviluppo dei gelati e dei ghiaccioli Ferrero, evidenzia il Gruppo in una nota, «è stato ulteriormente rafforzato grazie alle sinergie con Ice Cream Factory Comaker (ICFC) – società spagnola leader a livello globale, specializzata nello sviluppo e nella produzione di prodotti per gelateria, con più di cinquantacinque anni di esperienza – di cui il Gruppo Ferrero ha acquisito il controllo nel 2019». Chiusa dunque la fase di collaborazione con Unilever, nel 2020, Ferrero ci riprova ma occupandosi direttamente della produzione, grazie al know-how acquisito dopo l’operazione con ICFC.

L’obiettivo è diventare un attore importante nel mondo dei gelati confezionati della GDO e provare a dettare nuove regole nel settore, un po’ come è stato per Nutella Biscuits, diventato in pochi mesi il biscotto più consumato in Italia.

Fonte: Il Sole 24 Ore