Festival di Sanremo, Rai Pubblicità scalda i motori e svela i main sponsor

Festival di Sanremo, Rai Pubblicità scalda i motori e svela i main sponsor

Lo spostamento di una settimana rispetto alle previsioni iniziali sui giorni di svolgimento del Festival (per non fare a pugni con i quarti di finale della Coppa Italia che saranno trasmessi da Mediaset) ha fatto slittare di qualche giorno la partenza della macchina. Che tuttavia ora si sia messa in moto è ufficialmente sancito dall’annuncio dei partner pubblicitari della kermesse, che segue di un giorno la presentazione dei brani alla stampa specializzata.

I partner pubblicitari del Festival

«I main partner del Festival quest’anno saranno Costa Crociere, Eni con Plenitude ed Enilive, Suzuki e Tim che torna a Sanremo e subentra a Poltronesofà», annuncia durante un incontro con i giornalisti Luca Poggi, 49 anni, romagnolo, neo amministratore delegato di Rai Pubblicità in cui lavora da sette anni dopo esperienze in Publitalia, Disney, Discovery ed Rcs. «Tra i partner invece sono confermati Coca-Cola, Veralab come partner per la skincare e Generali con il suo Balconcino – aggiunge Poggi – mentre una prima novità è il Cioccolato Novi».

Nei prossimi giorni, si legge in una nota diffusa dalla concessionarisa pubblicitaria della Tv pubblica, «verranno annunciati ulteriori brand che si sono uniti alle attività territoriali legate al Festival, insieme ai dettagli di “Tra palco e città”, il più grande progetto di brand integration, che ha trasformato il Festival di Sanremo in un evento diffuso in tutti i luoghi simbolo della città dei fiori. Anche quest’anno, Rai Pubblicità e i suoi partner, grazie al supporto di Rai e del Comune di Sanremo, daranno vita a un ricco programma di iniziative pensate per coinvolgere e rendere unica l’esperienza di tutti gli appassionati del Festival presenti sul territorio».

Aumento nel listino del 7%

Bocche cucite sulla raccolta (che comunque si chiude in corso di Festival) come sugli obiettivi. Il listino della tabellare ha registrato un aumento fra il 7% e il 12%, a seconda delle lunghezze. Un calcolo molto a spanne potrebbe portare ad aggiungere queste percentuale al dato di raccolta della 74esima edizione, quella dello scorso anno, che ha chiuso a quota 60 milioni e 182mila euro, ma lì ci si ferma: di previsioni ufficiali Rai Pubblicità (forse anche scaramanticamente) non ne comunica.

Stime di ascolto in linea con la passata edizione

«Le stime di ascolto sono invece in linea con quelle dello scorso anno», sottolinea l’ad di Rai Pubblicità. Insomma: aumento di listino secco che fa pensare quindi che lo scorso anno qualcosa in termini di stime sia stato “regalato” agli investitori.

Fonte: Il Sole 24 Ore