Filiera globale del gioiello in crescita – Dal 6 al 10 settembre Vicenzaoro

Filiera globale del gioiello in crescita – Dal 6 al 10 settembre Vicenzaoro

Circa 725 miliardi di euro (806 miliardi di dollari) di ricavi nel 2023 con una stima di crescita del 5% da qui al 2030 sulla spinta di mercati come India e Cina: tanto vale la filiera globale del gioiello, e dell’orologeria contemporanea che dal 6 al 10 settembre sarà a Vicenzaoro September nel quartiere fieristico di Italian Exhibition Group dove saranno protagonisti l’alta gioielleria, i componenti e semilavorati, le creazioni in oro o argento, gemme e diamanti, packaging e visual merchandising e l’orologeria contemporanea con i trend che si vedranno nelle vetrine retail del 2025 e one stop shop per gli operatori professionali.

Nel dettaglio, il mercato delle gemme preziose (diamanti esclusi) ha raggiunto circa 33,2 mld di dollari di ricavi. La vendita al dettaglio di diamanti ha generato ricavi per 140 miliardi. La gioielleria con perle ha raggiunto a livello globale gli 11,8 miliardi e i gioielli in corallo i 3,2 miliardi. I ricavi globali della gioielleria in oro (senza gemme) sono valutati a circa 184,85 miliardi. Questo dato include tutte le categorie di gioielli in oro, come anelli, collane, bracciali e orecchini.

Per l’alta gioielleria, si stima che i ricavi abbiano raggiunto circa 366 miliardi, mentre la gioielleria demi-fine ha chiuso il 2023 a quota 2,9 miliardi. Il mercato degli orologi da polso, invece, è valutato a circa 64 miliardi (dato che include tutte le categorie di orologi, dagli analogici o digitali ai moderni smartwatch). Infine, i ricavi globali del packaging per gioielli sono stimati in circa 168 milioni .

La domanda mondiale di gioielli in oro nel primo trimestre 2024 segna un lieve calo (-2%) rispetto al 2023. Primo mercato globale si conferma la Cina che pesa per 195t sulle 479t della domanda globale (40,7%), se pure in calo del 5% rispetto al 2023. A seguire, l’India in crescita del 4% (dati elaborati da Intesa Sanpaolo-Research Department). La fase espansiva dell’export italiano (3,3 mld di euro, +55,4% in valore e +36,7% in quantità) beneficia del balzo del mercato turco: divenuto primo per importanza per la gioielleria made in Italy. Le vendite passano da 179 milioni a 1,3 miliardi di euro. Interessati tutti i distretti orafi italiani: Arezzo passa da 134 milioni a più di un miliardo (+732%). Vicenza cresce del 19%, Valenza +6%. Complessivamente i tre distretti hanno realizzato esportazioni per 2,9 miliardi con una crescita del 66% rispetto al primo trimestre 2023. Positivo l’andamento anche verso Stati Uniti (1,4%), Svizzera (+12%) ed Emirati Arabi Uniti (+21,1%). Nel 2023 l’export è cresciuto a doppia cifra (+11,1%) per 10,9 miliardi di euro (elaborazione di dati ISTAT del Centro Studi di Confindustria Federorafi).

Vicenzaoro si articola in community o distretti, ciascuno dedicato a un segmento specifico della filiera del gioiello per un totale di 1.200 brand espositori grazie anche ai temporary hall allestiti durante i lavori per il nuovo padiglione che sarà completato nel 2026. ICON è dedicato alla gioielleria di alta gamma. In LOOK si trovano i brand più di tendenza della gioielleria contemporanea. CREATION è il distretto dedicato alla manifattura orafa e lavorazione di componenti e semilavorati come le catene, esplorate, arricchite e declinate in diverse possibilità di caratura e colori. Diamanti, pietre preziose e di colore sono invece i protagonisti del distretto ESSENCE.

Fonte: Il Sole 24 Ore