
Finanza sostenibile, in Medio Oriente e Nord Africa grandi passi avanti
Più concreto l’intervento degli istituti di credito sull’economia locale. Il 70% delle banche eroga prestiti destinati a progetti per la produzione di energie rinnovabili, il 65% emette green bond e affini e il 45% offre prestiti collegati alla sostenibilità. Il vero punto di debolezza risiede nella mitigazione di rischi connessi al cambiamento climatico. Più dell’80% delle banche censite da Ey non ha alcun tipo di policy o dichiarazione di intenti su questo fronte specifico.
Le iniziative locali
In alcuni Stati del Menat, la regolamentazione del settore finanziario si sta muovendo per sostenere una maggiore trasparenza sul fronte della sostenibilità. In Bahrain, il governo si è impegnato per rispettare i Sustainable development goal (Sdg) delle Nazioni Unite, e per ridurre di un terzo le emissioni di CO2 entro il 20230 (il net zero è ancora lontano per l’economia, fortemente dipendente dalla produzione di petrolio e dal gas, ed è fissato per il 2060). In quest’ottica di apertura alle pratiche Esg, a partire dal dicembre 2024 tutte le banche, le società di assicurazione e altre società finanziarie devono rispondere a nuovi requisiti di reportistica Esg.
Nell’ottobre del 2024, la Partnership for carbon accounting financials (Pcaf) si è estesa proprio al Mena, con una nuova divisione locale co-presieduta proprio dalla Emirates Nbd e da First Abu Dhabi Bank. L’obiettivo è stimolare la collaborazione con nove altre istituzioni della regione che hanno aderito alla Pcaf, per migliorare la comunicazione e la divulgazione sulle emissioni del settore finanziario.
In Egitto, in linea con la Vision 2023 e gli obiettivi di sostenibilità dell’Onu, le banche hanno lanciato 24 programmi di finanziamento nei settori ambientali e sociali; il settore bancario locale ha aderito ai Principles for responsible banking, emessi dall’Environment programme finance initiative delle Nazioni Unite (Unep Fi), con l’obiettivo di allineare le strategie locali con gli obiettivi di sostenibilità Sdg. Gli sforzi si sono meritati un miglioramento del rating per l’Egitto da parte del Sustainable banking and finance network, parte del World Bank Group.
La strada per la sostenibilità
La strada per la sostenibilità in Medio Oriente e nelle regioni limitrofe è ancora lunga, ma i progressi nel settore finanziario sembrano concreti. Il Menat è una delle regioni al mondo più esposte ai rischi climatici: un working paper della World Bank pubblicato a marzo stima che, entro il 2050, la regione potrebbe essere costretta a importare fino al 50% dell’acqua necessaria per soddisfare il fabbisogno della propria popolazione. Le popolazioni sul territorio sono esposte, secondo lo studio, a una “tripla minaccia”: inquinamento atmosferico, siccità grave, calore estremo. Ognuna di queste potrebbe peggiorare con gli effetti del cambiamento climatico, colpendo in maniera sproporzionata proprio la fascia più povera della popolazione – in una regione in cui, ricorda lo studio, il 40% degli abitanti vive al di sotto della linea di povertà.
Fonte: Il Sole 24 Ore