
Fincantieri, dai pattugliatori al contratto con la Marina: ecco come sta conquistando gli Emirati
Per capire perché Fincantieri abbia puntato sugli Emirati Arabi Uniti e sull’intero Medio Oriente come un mercato strategico in cui consolidare la propria presenza, basta partire da un dato che identifica in 3,5 miliardi le opportunità commerciali nella difesa navale concentrate nel solo Middle East da qui al 2027. Una fetta non indifferente rispetto al potenziale complessivo (20 miliardi) distribuito tra l’Europa e, per l’appunto, altre geografie.
La joint venture con Edge
Così il gruppo guidato da Pierroberto Folgiero ha deciso di rafforzare il presidio in quel mercato con una strategia molto articolata, partendo da una prima tessera messa in campo a maggio dello scorso anno. Quando Fincantieri ed Edge, uno dei principali gruppi globali nel settore della tecnologia avanzata e della difesa formalizzarono il lancio di “Maestral”, una joint venture dedicata alla cantieristica navale con sede ad Abu Dhabi e con il focus concentrato sulle opportunità globali nella progettazione e produzione di navi militari avanzate. Ma soprattutto con una immediata ricaduta dal momento che la firma dell’accordo fu accompagnata un significativo ordine di 10 pattugliatori (Opv), da parte delle Forze della Guardia Costiera degli Emirati Arabi Uniti, per un valore di 400 milioni di euro.
Il protocollo d’intesa siglato a Parigi
A questo step, seguì, a novembre, un ulteriore snodo perché Fincantieri ed Edge siglarono, in occasione del salone di Euronaval di Parigi, un memorandum of understanding (MoU) che ha aperto la strada a una collaborazione strategica nel settore subacqueo ad alto potenziale con i due gruppi impegnati a lavorare insieme alla progettazione, allo sviluppo e alla creazione di capacità per la fornitura di soluzioni avanzate per sistemi subacquei con e senza equipaggio negli Emirati proprio attraverso Maestral.
Il contratto con la Marina emiratina
La jv ha, quindi, registrato continui passi avanti, come l’ultimo appena annunciato da Fincantieri ed Edge. I due gruppi, attraverso Maestral, si sono infatti aggiudicati un importante progetto di partnership strategica per la gestione completa dell’intera flotta della Marina Militare degli Emirati Arabi Uniti. L’accordo – che è stato reso noto dal presidente Biagio Mazzotta e dall’ad Folgiero, insieme al direttore generale della divisione Navi Militari, Dario Deste, mentre a rappresentare Edge sono stati il dg e ceo, Hamad Al Marar, e il cfo, Rodrigo Torres – vedrà una stretta collaborazione tra Fincantieri e la società del gruppo Edge, Abu Dhabi Shipbuilding (ADSB), nell’ambito di Maestral.
Una partnership strategica a 360 gradi
Questa sinergia unica permetterà di valorizzare le competenze combinate dei cantieri navali, facendo leva su un ampio know-how tecnico, ingegneristico e gestionale per garantire il massimo livello di efficienza e prestazioni alla Marina. Maestral opererà, dunque, come partner industriale strategico, gestendo a 360 gradi la manutenzione della Marina emiratina in modo da garantirne la massima esigenza operativa e logistica e da supportare al contempo, nei prossimi cinque anni, il percorso di trasformazione verso nuovi livelli prestazionali.
Fonte: Il Sole 24 Ore