Fisco è ingiusto per l’85% degli italiani: sì a un’imposta sui super ricchi

L’85% degli italiani ritiene che il sistema fiscale del nostro Paese sia poco o per nulla equo perché non è effettivamente progressivo e crea disparità fra contribuenti nelle stesse condizioni economiche. Il 78% pensa che l’articolo 53 della Costituzione, in base al quale tutti sono chiamati a concorrere «alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva» e secondo criteri di progressività, non sia per nulla rispettato o lo sia soltanto in parte.

Insomma, gli italiani bocciano a grande maggioranza il sistema impositivo perché ritenuto ingiusto, troppo gravoso ma anche moltiplicatore delle disuguaglianze. Le percentuali di giudizi negativi sono altissime e, anche se non è una novità, rappresentano il segno tangibile del livello di sfiducia di gran parte dell’opinione pubblica nel sistema statale.

L’iniquità del Fisco, infatti, contribuisce a rendere il Paese sempre più disuguale: per il 71% degli italiani , le disuguaglianze sono aumentate negli ultimi cinque anni e sono di natura per lo più economica, ma anche nell’accesso ai servizi, soprattutto quelli sanitari.

I dati che emergono dall’indagine demoscopica Gli italiani e la grande ricchezza, realizzata a settembre dall’Istituto Demopolis per Oxfam Italia su un campione di oltre 4mila intervistati, non lasciano molti margini di dubbio sulle opinioni degli italiani.

Spostare la tassazione

Se i giudizi degli intervistati sono netti nel condannare l’equità del sistema fiscale, gli italiani sembrano avere idee altrettanto chiare sui modi per porre fine alle ingiustizia fiscali. Per il 67% la strada da seguire è un riequilibrio dell’attuale tassazione, spostandola dal lavoro ai redditi finanziari, ai profitti e ai grandi patrimoni. Il 20% vorrebbe un calo generalizzato delle tasse per tutti e meno servizi pubblici e solo il 13% non ha una risposta.

Fonte: Il Sole 24 Ore